Una rimonta da grande

22/10/2012 09:48



ESTERNO - Zeman rilancia e Osvaldo, dopo settimane di polemiche: il centrocampista affianca l'intoccabile Tachtsidis e , preferito a ; l'attaccante, superati i guai alla schiena, rileva , infortunato, nel tridente. Nessuna novità - e i fatti danno ragione al boemo - sulla fascia destra difensiva: Piris in campo, Taddei in panchina [...]


CENERI - L'incipit giallorosso è da tregenda: un quarto d'ora e sembra già finita. Scarabocchi di calcio e manovre spezzate, mentre il eleva il ritmo e affonda a piacimento. I due gol chiudono combinazioni splendide, favorite però da maglie slabbrate e presidi morbidi. Determinante Antonelli, agile a sinistra: il gol di ha radici in un suo cross che Borriello corregge con un tacco delizioso, su quello di ricama invece l'assist dopo una traversa dello stesso serbo. La Roma è in balìa dei rossoblù, sconta il pressing alto e la comprensione difficoltosa dell'idea, rischia ancora quando Borriello scaglia in porta ma Stekelenburg, reattivo, intercetta. A compensare i balbettii tattici, però, provvede il piglio della grande squadra, capace di aggrapparsi alle qualità dei singoli e risollevarsi dalle ceneri di un risultato segnato.


SCALTREZZA - E' , campione eterno, a imprimere la svolta dopo un'incornata leggerissima di Osvaldo: scaltrezza e istinto lo portano ad accentrarsi, abbandonando per un attimo la posizione che lo schema gli assegna: il tocco di testa di Piris lo raggiunge a centro area e il tiro a incrociare sul secondo palo riaccende speranze e partita. Rincuorata, la Roma si scioglie, mentre il , stupito, rallenta. Il tiro di sibila fuori, quello di Lamela diventa preda di Frey, l'unica fiammata rossoblù in questa fase è una saetta di Jorquera su cui Stekelenburg vola. Adesso la Roma costruisce: Tachtsidis - fragilissimo in avvio - comincia a tessere, Piris spinge fino a cancellare Antonelli, sgroppa, alterna ricami e lanci. E è... sempre : riferimento e garanzia. E' sempre lui ad avviare l'azione del pareggio quando il primo tempo è ormai al tramonto: il lancio in profondità scova Piris che centra per la girata vincente di Osvaldo.


FESTA - Il pari restituisce serenità alla Roma che al ritorno in campo appare trasformata: finalmente convinta e disinvolta nella manovra, coraggiosa nelle iniziative individuali. De Canio assiste al ripiego del però non cerca antidoti nella fase di contrasto: si limita ad avvicendare Jorquera e Immobile, ritrovandosi presto addirittura scavalcato: angolo di e incornata di Osvaldo, festa giallorossa mentre Marassi ammutolisce. rimane emblema della metamorfosi, lo vedi combattere a metà campo e poi pescare ancora l'italo-argentino di prima, attorno a lui cresce tutta la squadra e s'intravvedono finalmente sprazzi zemaniani [...]