Americani delusi, Zeman sotto esame

12/11/2012 09:14



Al termine del derby, intanto, i dirigenti romanisti hanno avuto un lungo colloquio con il tecnico boemo, il responsabile tecnico della squadra: non siamo ancora agli ultimatum, ma l’ennesima figuraccia non è passata inosservata agli occhi di chi dirige la società. Zeman dopo la mazzata rimediata nel derby dà una versione personalissima della situazione. La sconfitta? Colpa soprattutto della pioggia e dei nostri regali, ecco la sua versione. Pochi accenni alla manovra assai poco zemaniana, ad esempio. O ai tanti, troppi gol che la Roma continua a subìre. «Io sono convinto che possiamo giocarcela con tutti, potevamo avere otto punti in più e abbiamo perso per colpa di episodi. Spero che la fortuna cominci a girare dalla nostra parte. Visto che si tratta di un gioco, la fortuna ha un ruolo determinante. Quando ha cominciato a piovere forte, la squadra ha smesso di giocare perché non sa farlo se non con la palla a terra.E i nostri centrocampisti si sono abbassati troppo. Il derby è il derby e fa male perderlo,ma lo abbiamo perso più per sfortuna che per la superiorità dell’avversario», spiega il boemo. E ancora, sull’ennesima rimonta. «Non direi, però, la solita Roma. Abbiamo fatto meglio di loro sul piano di gioco poi è cominciato il diluvio e con la punizione di Candreva, Goicoechea tradito dai fari spenti, è cambiato tutto.A seguire c’è stato l'errore sul tiro di Hernanes: lui voleva calciare in porta, la palla si è fermata ed è diventata un assist per Klose. La posizione di ? Mi aspettavo la pioggia e l’ho messo davanti alla difesa per una maggiore protezione del reparto ».



Già, , espulso per quel gancio a Mauri. «Deluso da Daniele? Mi dispiace. Quando si sente troppo il derby, si paga. È stato giustamente espulso e la squadra ha pagato. Quei falli di reazione nascono per qualcosa prima, Mauri gli aveva tirato la maglia per tre metri e lui voleva liberarsi. Non l’ho mai punzecchiato, a parte la volta che l’ho escluso per motivazioni chiare. Stavolta era preparato, da due giorni parlavamo di non reagire, ricordando gli episodi di Radu e Ledesma negli anni passati. Nel derby bisogna tenere i nervi saldi. La sostituzione di Lamela? È uscito perché non viene a giocare nel mezzo e pensavo che potesse essere con Bradley a coprire sugli esterni. Se facevamo il terzo gol, e il tre pari vista qull’occasione nel recupero ci poteva stare, era difficile per la Lazio vincere. Come possesso palla e tiri in porta siamo stati quasi in parità». Finalino sul furibondo . «Ha chiarito che non ce l’aveva con me. Caso chiuso? Caso mai aperto. Ma con lui in squadra non trovo ancora gli equilibri».