Arriva il derby, c’è De Rossi

08/11/2012 08:59

SI’, C’E’ - Zeman lo sa perfettamente e non ha alcuna intenzione di deludere il suo pubblico: contro la Lazio, a meno di sorprese o intoppi, giocherà titolare. Superato un accenno di influenza, si è allenato normalmente ed è stato provato tra i titolari. A fargli posto dovrebbe essere Bradley, nonostante la buona partita giocata contro il Palermo.  «Bradley e hanno caratteristiche simili» ricordava Zeman domenica, prima di svelare il motivo per cui non era stato scelto:  «Se fosse stato il derby, Daniele avrebbe giocato. Lui sente il derby, è un giocatore da derby. Non stava bene, ma in certi casi i dolori si tolgono...»
 
ATTESA - Questo è uno di quei casi, a maggior ragione perché la caviglia è guarita. Da si aspettano molto anche i dirigenti, che non possono escludere di venderlo a gennaio  «perché se arrivano offerte, le dobbiamo valutare» ma che per il momento si aspettano di vederlo in campo. A buoni livelli, finalmente, in modo da allontanare dalle prime pagine le indiscrezioni di mercato. 
 
MEDICINA -  è abbastanza confuso. Si è reso conto che il suo futuro è tornato incerto. E ha apprezzato l’ultimo attestato di stima, lanciato via cavo da Ibrahimovic. Ma nello stesso tempo, per una questione di cuore, non vuole il male della Roma ed è pronto a dare il suo contributo, anche di fronte a un allenatore che non lo ha conquistato. Né sul piano tattico, né sul piano umano. Il derby può essere l’occasione che giustifica una tregua, in un’ottica di convivenza che procura convenienza. 
 
MEGLIO SENZA? - Intanto però un dato curioso riguarda la media-punti della Roma. Con titolare, la squadra ha conquistato 7 punti in sei giornate: 1,1 a partita (e in una di queste, vinta contro l’Inter, è uscito dopo mezz’ora). Con fuori, o comunque subentrato come contro la Sampdoria, ha ottenuto lo stesso numero di punti (7) in quattro giornate: la media dunque sale a 1,75 partita. Ma ha tutto il tempo per dimostrare che la statistica non è una scienza esatta.