Baldini si difende

17/11/2012 10:23

SU ZEMAN -Due settimane fa si era fatto intervistare da Roma Channel dribblando la domanda sul futuro di Zeman. E anzi. Aveva lasciato capire che buona parte dei problemi della squadra erano addebitabili all’allenatore, parlando di «condivisione» nella scelta estiva dei giocatori. Ieri Baldini è intervenuto, opportunamente, per allontanare l’ipotesi di esonero, garantendo che la Roma andrà avanti con Zeman a prescindere dal risultato di lunedì contro il Torino. Questo, in effetti, è probabile. Ma è evidente che i dirigenti non siano affatto convinti, oltre che soddisfatti, di Zeman. Se la squadra non dovesse reagire da qui a un paio di settimane, quindi nelle prossime tre partite in cui il calendario offre l’opportunità di ripartire, la società si troverebbe obbligata a cambiare. E’ la scorciatoia (spesso) ingiusta del calcio: non potendo cambiare tutti i giocatori, che ieri Baldini e hanno strigliato a Trigoria invitandoli a arraffare nove punti tra Torino, e Siena, pagherebbe il capo. (...)

SU - Le parole di Baldini e quelle di sono servite a spegnere le luci sul futuro di , che ha già pagato (in tutti i sensi: soldi inclusi) il nervosismo di queste ultime settimane. Ma potrebbe essere troppo tardi per riportare il sereno a Trigoria. Perché , ieri all’Olimpico per un evento del suo sponsor, è molto inquieto. Non ha mai detto alla Roma di volersene andare eppure si è reso conto che la sua eventuale partenza non sarebbe accolta con disperazione dai dirigenti. E questo, nell’ottica di un progetto tecnico che lo ha messo in discussione dopo averlo coperto di denaro, lo infastidisce.

La partita adesso è molto delicata. Con le frasi di ieri pomeriggio, Baldini ha sottolineato che la Roma non sta cercando acquirenti per . Il quale a sua volta, nella conferenza stampa di agosto, garantì di non avere mai comunicato la sua intenzione di chiudere il rapporto con la Roma. E’ già qualcosa, al di là del contratto lungo. Ognuno però lascia libero l’altro di decidere. Basta fare il primo passo. (...)

SUL PROGETTO - E’ molto interessante la distinzione tra investimenti e spese, di cui parla Baldini. Ma il bilancio, in rosso per oltre 70 milioni, racconta che i conti sono peggiorati rispetto al giorno in cui il gruppo Pallotta ha acquistato la Roma (salvata, questo è un merito, dal fallimento). Inoltre molti investimenti non hanno reso. Tanto è vero che sono stati “rinnegati” attraverso le cessioni: sei giocatori su undici sono andati via dalla Roma un anno dopo essere stati ingaggiati. Baldini Lamela come esempio virtuoso ma ci sono diversi errori tra i 110 milioni immessi sul mercato. E se ha fruttato una plusvalenza Kjaer è stato pagato 3 milioni per il prestito e rimandato in Germania, Josè Angel è costato 5 milioni e spedito gratis in prestito alla Real Sociedad, Stekelenburg e sono ancora a Trigoria senza aver reso secondo le aspettative da 20 milioni complessivi. E i nuovi, beh, vanno valutati alla distanza.(...)