Cancellieri: "Alto rischio di violenze. Per gli scontri di piazza serve l'arresto differito"

23/11/2012 11:47

Ministro Cancellieri, Daspo e arresti in differita per fronteggiare violenze e crisi. È questa la sua proposta?

«Dico subito che ho parlato di Daspo in Aula, a palazzo Madama, in risposta a un senatore. E ho inequivocabilmente preso le distanze ravvisando profili dubbi di costituzionalità. I miei collaboratori segnalano che l'introduzione del Daspo - una limitazione decretata con un atto amministrativo a partecipare a manifestazioni sportive - è in contraddizione con l'articolo 17 della Carta, che tutela i cittadini che "hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi"».

Ma anche l'arresto in differita ha avuto poco ascolto in Parlamento. Una proposta che non è mai stata calendarizzata, votata...

«Lo so. Ma oggi la situazione è cambiata, si presenta fortemente compromessa per la presenza ormai in quasi tutte le manifestazioni di minoranze ben organizzate di ultrà, antagonisti, anarcoinsurrezionalisti che hanno fondato il partito della violenza a ogni costo. Una minoranza, ripeto, che rende molto complicato il controllo della piazza, che trasforma pacifiche e legittime manifestazioni di dissenso in giornate di guerriglia e devastazioni da dimenticare».

Dunque, lei crede fermamente nella necessità di introdurre l'arresto differito. Sembra un'antica misura mussoliniana. Certo non si arriva al confino preventivo o ai fermi la sera prima di particolari manifestazioni....

«C'è una banca in Corso Vittorio Emanuele, che puntualmente viene presa di mira dai violenti. Ragazzi con il passamontagna o comunque il volto travisato che, armati di spranghe, bastoni e corpi contundenti, devastano le vetrine o il bancomat. Le forze di polizia che hanno l'obiettivo fondamentale di evitare che le manifestazioni degenerino di fronte al consumarsi di un reato in flagranza che devono fare? Mi rendo perfettamente conto, e condivido questo comportamento, che è fondamentale non dare un pretesto per ulteriori manifestazioni di violenza. Però se contemporaneamente sono in grado di individuare i responsabili della devastazione, perché non posso arrestarli il giorno dopo?»

Insomma, gli arresti in differita per evitare danni peggiori...

«Esattamente. Il rischio è che intervenendo non salviamo comunque quella banca. E, anzi, la reazione del corteo potrebbe essere molto più imprevedibile».

Dopo le violenze della settimana scorsa, Roma è di nuovo in fibrillazione per le tre manifestazioni di sabato. Studenti, Cobas e Casapound. Siete preoccupati?

«Che si presenti come una giornata complessa, è sotto gli occhi di tutti. Sarebbe prova di debolezza negare la preoccupazione, sottovalutare gli eventi che possono mettere in crisi Roma. Siamo consapevoli dei rischi ma nello stesso tempo sereni perché, come sempre, le forze di polizia sapranno garantire l'ordine pubblico. Ripeto quello che ho detto in Senato: va tutto il nostro appoggio e ringraziamento alle forze di polizia».

Ministro, la politica è in piena campagna elettorale. Quello spirito di collaborazione sembra già un ricordo....

«Confido nella saggezza di tutti».