29/11/2012 09:09
Ci riferiamo al doppio confronto della stagione 2000-01 che i nerazzurri pareggiarono 1-1 allOlimpico (allandata) e vinsero 4-2 a Bergamo (nel ritorno) buttando fuori una Roma che, al suo ritorno a Trigoria, venne pesantemente contestata dai suoi sostenitori. Polemiche premature e anche troppo pesanti che vennero poi smorzate dalla splendida corsa dei giallorossi verso il terzo tricolore della loro storia. Da allora la Roma ha sempre superato gli ottavi di finale, tanto che arriverà a quelli di questanno con alle spalle undici qualificazioni consecutive ai quarti: nel 2001-02 a spese del Piacenza, nel 2002-03 della Triestina; nel 2003-04 del Siena; nel 2004-05 del Palermo; nel 2005-06 del Napoli; nel 2006-07 ancora della Triestina; nel 2007-08 del Torino; nel 2008-09 del Bologna nella prima edizione in cui gli ottavi si giocarono con un turno unico; nel 2009-10 della Triestina; nel 2010-11 della Lazio battuta 2-1 con il rigore di Borriello e il gol di Simplicio; nel 2011-12 della Fiorentina, sconfitta 3-0 allOlimpico con doppietta di Lamela e gol di Borini. Il 3-1 rifilato ieri dai bergamaschi ai romagnoli è arrivato al termine di una partita ben più tirata di quanto potrebbe far credere il punteggio.
La vittoria della formazione di Colantuono si è materializzata solo nellultima mezzora, dopo che al 31 il Cesena era passato in vantaggio con Tonucci e Parra aveva pareggiato al 41. Nella ripresa si ricominciava con lequilibrio che aveva caratterizzato la prima parte della gara fino a quando, al 62, De Luca trovava il gol del 2-1 che faceva infuriare lallenatore romagnolo Bisoli perché lAtalanta aveva continuato a giocare nonostante il suo Moreno fosse rimasto a terra nella fase di partenza dellazione. Proteste infondate, visto che in questi casi è sempre e solo larbitro che deve decidere se fermare oppure no il gioco.
Larrabbiatura di Bisoli aumentava poi per il gol del possibile 2-2 annullato ancora a Tonucci per un fuorigioco millimetrico ben valutato dallassistente. Decisione giusta, quindi, ma vallo a spiegare a Bisoli, la cui speranza, di pareggiare e andare ai supplementari si spegneva sul terzo gol dellAtalanta, segnato ancora da Parra, che ha vissuto il suo giorno di gloria anche grazie al robusto turnover con cui Colantuono ha affrontato limpegno di coppa.