27/11/2012 09:04
Fa discutere la coesistenza con Osvaldo.
«Possiamo giocare insieme, sono pronto a sacrificarmi e mettermi a disposizione, perché conta la squadra. Poi alla fine faremo i conti».
Domenica, dopo il gol, non ti sei tolto la maglia.
«E chiaro che adesso faccio maggior attenzione. Ci sono delle regole e vanno rispettate».
La Roma e la Nazionale: un attaccante ha bisogno di continuità...
«Ripeto, sono a disposizione dellallenatore e dei miei compagni, spero di avere le opportunità e di saperle sfruttare al meglio. Ogni giorno lavoro per farmi trovare pronto. Il campionato è lungo, credo che ci sarà spazio per tutti».
Lestate scorsa hai creduto nel progetto, hai scelto la Roma. Rimpianti?
«Non mi sono pentito, perché la Roma era la mia priorità assoluta. Per la società, la piazza e i tifosi, che sono molto caldi nei nostri confronti. Sono sicuro che alla fine riusciremo a disputare un buon campionato, tutto lascia pensare che abbiamo intrapreso la strada giusta».
Il ritardo dalla zona Champions è colmabile?
«Questanno il torneo è molto equilibrato, quindi dobbiamo cercare di prestare sempre la massima attenzione quando scendiamo in campo, perché non cè nulla di scontato. Con il mister lavoriamo molto, anche sul piano atletico. Facciamo i gradoni, ci irrobustiscono... Crediamo in quello che Zeman ci sta insegnando».
Domenica torni a Siena: un trampolino di lancio per te. Domenica può esserlo per la Roma?
«Se vogliamo rimanere in alto dobbiamo cercare di vincere. Dovremo essere concentratissimi. Abbiamo già sperimentato le insidie che si nascondono anche dietro a formazioni che sulla carta sembrano meno attrezzate. In serie A è così, se non scendi in campo con la testa giusta le difficoltà ci sono con tutti».
Ma a che punto è la Roma?
«Era importante vincere a Pescara e ci siamo riusciti, adesso speriamo di dare seguito a questo successo in modo da consolidare una posizione in classifica che rispecchi le aspettative della società».