Destro, una domenica da libro cuore

30/11/2012 08:31

 
si presenta da titolare. Perché manca Lamela, è vero. Ma anche perché Zeman e i dirigenti giallorossi hanno fiducia in questo ventunenne che, nell’estate scorsa, scelse la Roma proprio per giocare. Lo convinse Franco Baldini, con poche parole ma mirate, dopo aver parlato con il papà Flavio, 50 anni ed ex difensore. Il giallorosso conosce bene senior che, sei anni fa, gli offrì per la prima volta il cartellino del figlio. Per portarlo a Madrid, quando Mattia, quindicenne, era già protagonista assoluto nelle giovanili dell’Inter. Baldini adesso racconta che, da italiano, preferì non disperdere all’estero quel talento. La seconda volta, però, il romanista non si è tirato indietro. Anzi, per avere , sei anni dopo, ha dovuto faticare. L’attaccante si era promesso, sempre attraverso il padre alla , e per averlo il club giallorosso ha dovuto spendere 16 milioni più le comproprietà di Piscitella e Verre. Quindi 19 milioni per averlo dal .
 
La Roma lo considera il centravanti del futuro. Anche Zeman che però lo considera solo la prima alternativa ai tre attaccanti titolari. Al boemo piace. «Ma il mio compito è migliorarlo». Zdenek sa che Mattia, come Osvaldo suo rivale pure in azzurro, è una prima punta. Lo sta addestrando a partire dalla corsia di destra perché è lì che, in questo momento, ha bisogno di lui. «Non deve giocare da solo ma con gli altri» l’ultimo messaggio inviato al ragazzo. Che in campo è una furia. E che ha dovuto aspettare più di due mesi, la sera del 4 novembre contro il Palermo all’Olimpico, per segnare con la nuova maglia. Fu espulso, dopo quella rete, per averla tolta: doppio giallo e derby perso. Domenica ha firmato il successo di . Avvisando nuovi e vecchi tifosi. sta davvero tornando.