RIBELLIONE - Non ne sono contenti in Brasile, nonostante un bonifico da 4,5 milioni complessivi. Quando è stato annunciato il trasferimento di Marquinhos alla Roma, il sito del Corinthians è stato inondato dalle proteste dei tifosi che già avevano sopportato le partenze di Dodò e, soprattutto, Castan, uno dei protagonisti della Coppa Libertadores. Su Marquinhos, a San Paolo, speravano di pianificare un futuro.(...)

 

AMBIENTAMENTO - La Roma sapeva di avere in pugno un asso di cuori. Ma nessuno, nemmeno il ragazzo, si sarebbe immaginato un ingresso così rapido e autoritario nella difesa della Roma. Prima di trasferirsi in Europa, Marquinhos si era messo in evidenza a livello giovanile, giocando da capitano nella nazionale Under 17, però nel campionato brasiliano aveva messo piede solo sei volte. (...)

 

UMANITA’ - (...) Niente stravizi: la sua è una vita tranquilla che scorre tra la casa dell’Eur e un ristorante o un centro commerciale. Quello che hanno notato i compagni, oltre al talento, è la maturità. Marquinhos parla già italiano, ammira Gandhi, legge libri, ragiona da adulto. Appena sbarcato a Roma ha chiesto di visitare San Pietro in ossequio alla sua fede cattolica. E si è lasciato contagiare dai tanti brasiliani di Trigoria: Taddei è stato il suo punto di riferimento iniziale per vincere la nostalgia di casa (presente la saudade ?); al resto hanno pensato Dodò e Lucca, che sono più o meno coetanei. L’unica minaccia per Marquinhos ora viene dal Sudamerica: a gennaio potrebbe essere convocato per un torneo di qualificazione del Brasile Under 20. Sabatini si è già messo al lavoro per fermare ogni tentazione strana: al suo piccolo campione non vuole rinunciare più.