25/11/2012 10:48
Quindi, il legale offre la sua lettura del blitz ultrà: «È semplice: ogni volta che una squadra inglese arriva in Italia, i media usano il termine hooligan. Questo fa crescere la voglia di confronto nei più giovani. Così, alla fine i partecipanti al raid hanno ottenuto il loro risultato con quel titolo sul Times: Roma è la città più pericolosa dEuropa. Questi incontri tra tifoserie solitamente avversarie continua lavvocato ci sono sempre stati. Negli anni 80 quelle di Chelsea e West Ham si univano contro il Manchester United». E, per mostrare meglio i muscoli al resto del mondo ultrà, i tifosi romanisti si potrebbero essere gemellati per una sera con i cugini laziali, unipotesi su cui sono al lavoro la Digos e gli agenti del commissariato Trevi-Cam- po Marzio. La polizia, che la notte del raid aveva identificato 15 persone, sta controllando i tabulati telefonici dei due arrestati: sms, chiamate e mail. Una volta avvistati i tifosi inglesi, sarebbero stati sufficienti pochi minuti per radunare gli altri aggressori. Volti noti delle curve romane, quelli che gli inquirenti sperano di riconoscere nelle riprese delle telecamere di sorveglianza.
Oltre alle registrazioni, al vaglio delle forze dellordine ci sono anche i racconti di chi ha visto e, soprattutto, subito lattacco ultrà. Tra loro anche Ashley Mills, loperaio dellEssex ricoverato allospedale San Camillo. Intervistato dallEvening Standard, ha raccontato la sua notte da incubo: «Ci stavamo divertendo. Poi latmosfera è cambiata velocemente. Siamo stati circondati allimprovviso». Poi, un black-out dei ricordi da cui spunta un solo nome. Alberto Di Giovanni: 19 anni, studente di Giurisprudenza e un corso di primo soccorso appena frequentato. Sarebbe stato lui a salvare la vita a Mills, tamponando la ferita, prima dellarrivo dellambulanza e delle due operazioni allarteria inguinale. Intanto, il Drunken Ship, il pub teatro del raid, ha riaperto: in attesa della perizia per il calcolo dei danni, i gestori hanno sporto denuncia contro ignoti per atti vandalici.