Roma, difesa brasiliana? Zeman ci pensa
16/11/2012 08:45
Nella storia Una difesa tutta brasiliana la Roma non ce l'ha mai avuta, ci si è avvicinata solo ai tempi della prima era-Zeman (con 3/4 della linea, quando giocavano Cafu, Aldair e Zago, l'unico «intruso» era quell'altro fenomeno di Candela), per poi riandarci ad un passo in questa stagione contro Udinese e Parma (quando Zeman schierò insieme Marquinhos, Castan e Dodò, insieme al paraguaiano Piris). Dovesse succedere, sarebbe un passaggio storico. Come resterebbe comunque storico se dovesse giocare anche solo Dodò con Piris, visto che in porta molto probabilmente sarà confermato ancora Goicoechea (Stekelenburg ha preso ieri una botta alla mano, la sua presenza è ancora una volta a rischio). In tal caso, infatti, sarebbe un pacchetto difensivo (portiere compreso) tutto sudamericano, anche qui fatto mai verificatosi in precedenza nella storia giallorossa.
Ballottaggi In effetti, Zeman comincerà a lavorare davvero sulla partita con il Torino solo da oggi, visto che molti nazionali si sono riaggregati al gruppo ieri e altri (Piris, Castan, Pjanic e Tachtsidis) lo faranno solo oggi. Su Piris incombe la stanchezza del volo transatlantico (come su Castan, del resto, ma lui è una scelta obbligata) e l'erroraccio nel derby. Possibile che Zeman decida anche di dargli un turno di riposo magari per risparmiarlo anche dai probabili fischi della tifoseria, che dopo il derby lunedì manifesterà tutto il suo disappunto, soprattutto con quei giocatori non considerati all'altezza (Piris è uno di questi). Dall'altra parte, invece, anche per sua ammissione Balzaretti sta deludendo. Sembra la brutta copia dell'esterno ammirato in azzurro e al Palermo, capace di fare mille volte la fascia su e giù e soprattutto abile nel mettere palloni invitanti al centro dell'area. I cross di Balzaretti quest'anno sono sempre un'incognita, ed allora chissà che Zeman non decida di rilanciare magari Dodò.
Certezza Si parte da Marquinhos-Castan, dunque. Marquinhos, tra l'altro, lunedì festeggerà il suo passaggio definitivo alla Roma, visto che sarà l'8a presenza da almeno 45 minuti necessaria per il riscatto obbligatorio a 3 milioni di euro (oltre l'1,5 per il prestito di quest'anno). Castan, invece, rientra dal New Jersey, dove ha giocato la sua seconda partita in carriera con il Brasile, ancora una volta schierato da terzino sinistro (e dalla sua parte è arrivato il gol del fiorentino Cuadrado). Per fortuna, Zeman a questa ipotesi qui non ci sta pensando su.