Zeman contro Zeman. Chi vedremo domani?

24/11/2012 09:29

Sto parlando, come è chiaro, della partita che domani opporrà il dell'ex Zeman alla Roma dello Zeman attuale. Parliamo dello stesso allenatore? All'apparenza proprio no, perché, dopo tredici anni, la gente giallorossa comincia a snobbarlo e a credere che lui non sia più il mister dei tempi andati. Con le pecche di una volta, ma i privilegi? Consumati, perduti nell'etere con il trascorrere inesorabile degli anni.

Chi vincerà? Il boemo edizione abruzzese, o quello sballottato dalle critiche in versione giallorossa? Non è un pronostico facile, perché sulla carta non ci sono dubbi: e compagni sono più forti di una spanna, hanno maggiore classe, esperienza da vendere ed una lunga militanza in Serie A. Ma il football è uno sport strano: le trappole sono dietro l'angolo, si nascondono e colpiscono quando meno te lo aspetti. Così, potrebbe darsi che le matricole abruzzesi possano travolgere con l'entusiasmo i laureandi di Trigoria. Tanto più che vorranno dimostrare al loro vecchio maestro che non hanno dimenticato le lezioni passate. Vero è che nel molti gioielli di Zeman non ci sono più: ricordo Verratti, Immobile, Insigne che hanno compiuto il salto di qualità che meritavano. Però, gli altri potrebbero ancora fare la differenza e dare al loro vecchio insegnante una grande soddisfazione. Come dire: «Vede, non abbiamo scordato i suoi dettami e i suoi input». Insomma, sarà forse un match che si giocherà sotto una forte spinta psicologica. E probabilmente, chi soffrirà di più (comunque finisca) sarà proprio lui, mister Zeman, diviso tra due amori.