19/11/2012 08:49
Gli insulti di Pjanic In realtà, il boemo in cuor suo pensa di uscire dalle sabbie mobili a cominciare già da stasera, con una vittoria sul Torino. «Fuori casa ha un ottimo rendimento, Cerci e Santana sono molto offensivi. Ma quando giocano con squadre superiori il loro 4-2-4 cambia». Proprio come è cambiata la versione sul caso-Pjanic e gli insulti al derby. «È venuto a chiedermi scusa, evidentemente qualcosa ha detto, ma sono cose che capitano nel calcio e capisco il suo stato d'animo». Chissà come la prenderanno in società, dove nel post-Lazio si sono affannati a far sembrare differente la versione ufficiale.
Dubbi ed assenze Oggi, però, Zeman dovrà fare a meno di quattro titolari, tra squalifiche (De Rossi, Tachtsidis e Burdisso) ed assenze (Stekelenburg), sempre che Osvaldo stringa i denti e combatta il dolore alla caviglia destra. «Pablo sta bene dice il boemo Destro? Sa che puntiamo su di lui, è normale che soffra. È un investimento, sto cercando di migliorarlo e renderlo utile. Bradley, invece, rispetto a Tachtsidis è abituato a fare più movimento, il problema semmai è mantenere le posizioni». E De Rossi? «Con il senno del poi, se avessi saputo dell'espulsione non gli avrei fatto giocare il derby». Già, derby che non ha giocato neanche Stekelenburg. «Ma io non ho il dolorimetro: se mi dice che ha dolore non penso male». Ed allora toccherà anche oggi a Goicoechea, nonostante l'erroraccio di domenica: «Succede a tutti, ho fiducia. E poi l'errore non l'ho visto, quel pallone era difficile». Sarà, ma vallo a spiegare alla gente, quella che ha già cominciato a manifestare il suo disappunto con l'indifferenza. «Ma il problema è giocare di lunedì sera. La tifoseria della Roma è da sempre affezionata alla squadra, lo dice la storia». Appunto, cerchiamo di non cambiarla.