29/11/2012 09:54
Nelle ultime due uscite, infatti, il gioco della Roma si è incentrato molto sugli scambi in orizzontale e sul mantenimento del possesso palla, un po alla maniera di Luis Enrique.
Un metodo che ha permesso alla squadra di soffrire meno e di non subire gol (contro due tra gli attacchi più sterili del campionato), ma che non è piaciuto al tecnico: «Siamo stati troppo orizzontali e passivi, a me non piace che la squadra gestisca e non intendo andare in giro per lItalia a rubare punti». Così ieri laddestramento ha interessato particolarmente il ruolo del regista. A turno si sono scambiati Tachtsidis, Bradley e De Rossi (che a Siena però non ci sarà). E il greco in questo compito è sembrato il più reattivo, tanto che Zeman potrebbe riproporlo domenica al fianco dellamericano e di Pjanic.
Trasferta in uno stadio, il Franchi, che riaccoglierà (a quanto pare tra i fischi) Destro. Lattaccante ha intenzione di bissare il gol di Pescara e giocherà di nuovo sulla destra al fianco di Osvaldo e Totti che ieri pomeriggio ha svolto lavoro in palestra per un leggero affaticamento così come Piris. Assente anche Castan che ha assistito alla nascita di Gianluca, il suo secondogenito.
Nuovo stop per Stekelenburg che ieri ha svolto differenziato. Il portiere lamenta ancora dolore alla mano, ma nonostante le parole del suo agente («con Zeman e la Roma non cè nessun problema»), sembra ormai aver capito di non essere più considerato il titolare.