Applausi per l'Aeroplanino: contro questa Roma si perde

09/12/2012 10:16

Quella panchina sognata in estate e ora occupata da Zeman, nasconde qualche dissapore mai digerito: «Ho salutato Baldini a fine gara, con lui ci sono buoni rapporti. Non mi riferisco a lui, ma nel calcio a volte i dirigenti raccontano alla stampa cose che non esistono». Ma nel ritorno della colonia degli ex giallorossi, non tutti possono comunque dire di aver ricevuto lo stesso trattamento.

Mentre i maxi schermi passano le immagini di presentazione dell'undici toscano, uno dei figli di Roma viene pesantemente fischiato. Aquilani e la sua travagliata carriera non lasciano più il segno: troppe le maglie (discusse) e cambiate tra infortuni alla ricerca di una consacrazione mai totalmente arrivata. Un ricordo cancellato, che pesa meno nell'indifferenza riservata a Toni, l'uomo del quasi scudetto. Pochi fischi lasciati nel silenzio proprio mentre un emozionato Daniele Pradè prendeva posto nella tribuna che per anni ha frequentato tutte le domeniche.

Il forfait di Pizarro (colpito in settimana da un lutto familiare), non ha permesso di chiudere quell'era, che dall'arrivo della nuova proprietà americana, appare sempre più lontana. Il popolo giallorosso si approccia al futuro senza rimpianti e guardando in casa propria: mentre il boemo chiude momentaneamente ogni polemica lasciando in panchina , la alza prontamente il proprio messaggio «Daje Danie', ora ricominciamo». I cori per il centrocampista di Ostia occupano l'uscita delle squadre sul terreno di gioco: il vero e unico segno di unità verso un percorso in cui il presente e le prospettive del futuro superano di gran lunga gli ormai scarni ricordi del passato.