18/12/2012 10:39
[...] Vedendolo in panchina, viene da credere che la Roma sia in testa alla classifica. E invece è sesta. Viene da pensare che il suo centrocampo, pur con Pjanic avanzato sulla linea dellattacco, sia formato da giocatori di grande spessore tecnico, tattico, dinamico e invece ha dei buoni interpreti come Tachtsidis, Bradley e Florenzi, ma nessuno in grado di toccare il livello di De Rossi. Il problema, per De Rossi, è che Zeman lo considera lontano dal suo tipo di gioco. Qui entra sulla scena la società per la quale il detto non esistono figli e figliastri è un assurdo: ci sono i figli che guadagnano 6 milioni di euro allanno (contratto appena rinnovato) e i figliastri che ne guadagnano la metà o anche di meno [...]. De Rossi appartiene per caratteristiche mentali alla stessa filosofia di Zeman, non rientra però nel suo modulo, nel 4-3-3. Da questo punto entriamo nellerrore tecnico: se al posto di De Rossi, per un problema di modulo, di centrocampo a tre, gioca Marchisio, allora ok, ma se invece gioca Florenzi, se gioca Bradley, se gioca Tachtsidis allora non va più tanto bene.
Non è il discorso della tutela del patrimonio, magari stando così le cose la Roma vende De Rossi, si libera di un maxi-ingaggio e realizza una maxi-plusvalenza. Il discorso è tecnico: la società deve tutelare un giocatore che, come ingaggio, importanza e valore arriva solo dopo Totti. Se Zeman ha avuto lidea giusta per Pjanic (e per lequilibrio della squadra), cerchi anche di trovare la sistemazione ideale per De Rossi [...]. Tachtsidis è sicuramente più regista di De Rossi, ma non è Pirlo e nemmeno Pizarro (giocatore per il quale la Fiorentina continuerà chissà per quanto tempo a ringraziare la Roma). Non si avverte fra il greco e il romano questa clamorosa differenza tecnica [...]