De Rossi quiz. Punta alle 400 nella Roma ma non è sicuro del posto

05/12/2012 09:01

Dubbio Zeman Ecco, già il «se» che introduceva la frase dà il senso della rivoluzione che ha spazzato le gerarchie di Trigoria. torna disponibile dopo tre turni di e, ormai, non è più sicuro di avere un posto da titolare, proprio come Zeman ha certificato domenica dopo la partita contro il Siena. D'altronde, il boemo ha certificato come Tachtsidis sia un vero regista, mentre e Bradley siano più elementi d'interdizione. Vero o falso che sia, già l'equivalenza sancisce un cambio di vento, senza contare che è ormai un insostituibile e risulti in rapida ascesa nel borsino dell'allenatore.

Psg & Real Con queste premesse i 32.746 minuti giocati in giallorosso sbiadiscono. Colpa della gomitata a Mauri nel derby che ha indirizzato il match e tolto di scena Daniele in quelle tre partite della resurrezione romanista? Non proprio. La situazione del giocatore s'incaglia nelle strategie societarie che vedono non più centrale nel progetto, soprattutto quando il nuovo contratto lo ha portato a percepire un ingaggio netto di circa 6 milioni (premi compresi). La dirigenza ha detto chiaramente come il club sia pronto ad ascoltare offerte e a questo punto non è escluso che le partite da qui a Natale (, Atalanta in Coppa, Chievo e Milan) spieghino un po' meglio quale sarà il ruolo di in questa Roma. Di sicuro l'azzurro ha estimatori nelle maggiori società europee, però il gradimento del giallorosso va verso due piazze: il Real Madrid e il Psg. Non è escluso che già a gennaio questi due club si possano muovere, ma al momento le posizioni poco brillanti di Mourinho e consiglierebbero prudenza, in attesa che l'estate definisca il valzer delle panchine (compresa quella della Roma, ovvio) e i budget disponibili, anche se le quotazioni dell'azzurro (che nel 2013 compirà 30 anni) non sono più stratosferiche come fino a poco tempo fa.

Orgoglio A muovere le fila, comunque, sarà il d.s. , che ha parlato del momento della Roma. «I ragazzi hanno trovato subito la forza di tirarsi su dopo la sconfitta nel derby. L'obiettivo che vuole sentirsi dichiarare la gente è un obiettivo di posizionamento decoroso, la o altro, ma il traguardo che ho in mente è quello di consolidare noi stessi ed essere competitivi tutte le domeniche. La Roma sarà completa quando avrà un'idea vera di se stessa». E dopo un rosario di complimenti a , Perrotta e Marquinhos, conclude così: «Siamo contenti dell'organico». Difficile dubitarne, anche se rimbalza ancora la voce dell'interessamento a Jung (Eintracht). Come dire, la Roma è ancora un cantiere aperto in cui, però, non è detto che ci sia ancora posto per . «Speriamo che Daniele vada incontro a Zeman e Zeman faccia lo stesso», sussurra un dirigente. Speriamo, ma Trigoria sa essere molto grande, e a volte è facile perdersi.