Destro una doppietta contro i gufi e l’ipocrisia

04/12/2012 09:20

E ancora: «Non si può commentare lo stato d’animo di una persona. A mio avviso la sua è stata una reazione non premeditata. Non dobbiamo dimenticarci che si tratta di un ragazzo di 21 anni. Esprimere la sua gioia non è certo niente di male» ha concluso l’ex tecnico di Siena e Palermo. Ora ha trovato spazio, ha trovato concretezza e continuità. Quel 4 novembre, quando la Roma ha travolto il Palermo all’Olimpico, il sogno di Mattia si è spento dopo appena 8 minuti di gioco. Era partito dalla panchina, ancora una volta. Ma il pensiero andava solo in una direzione: la porta avversaria. Al 35’ trova il suo primo gol con la maglia della Roma, saltando Ujkani su imbucata di Lamela. L’esplosione di gioia fermata sul nascere dall’arbitro: Mattia accenna a togliersi la maglietta. Era già ammonito, e il verdetto è uno: rosso. Sembra quasi un incubo, che per lui non sia tempo per raggiungere la gloria. Poi la svolta, prima a e poi domenica a Siena, dove ha trascinato la Roma verso la vittoria con la sua prima doppietta in giallorosso. E ora starà a lui lavorare per conquistare lo spazio che merita. Ma in quale ruolo? «Fosse per me lo farei giocare sempre in posizione centrale», parola di ieri del tecnico della Nazionale Under 21 Davis Mangia. L’ultima parola spetterà, come sempre, a Zeman.