La festa Prima dei brindisi, Pjanic aveva già provveduto a stoppare i rumours inglesi. «Lusingato di essere accostato al Chelsea, che un anno fa ha vinto la Champions, ma ho un contratto con la Roma», ha detto il bosniaco». Nel frattempo, la festa aveva inizio, con lo speaker della Roma, Matteo Vespasiani, che ha chiamato uno a uno i giocatori sul palco, mentre alle loro spalle scorrevano le loro immagini e la passione dei tifosi. Uno a uno, appunto, con De Rossi, Totti e Zeman a chiudere il gruppo. L'applausometro è schizzato in alto quando è stato chiamato Totti, anche se poco prima era esploso per De Rossi. Un segno d'amore. E di stima. «Daniele è un giocatore eccezionale e un grande professionista, saprà farsi trovare pronto quando Zeman lo chiamerà — ha detto l'a.d. Fenucci — Resta con noi, le parole del presidente sono state chiare, anche se mai nessun do noi aveva messo in dubbio la sua permanenza. Sprecato tenerlo in panchina?La forza della Roma è avere una rosa di 16-18 giocatori di assoluto valore, le altre decisioni spettano a Zeman».

 

Reazioni Fenucci poco prima aveva fatto anche un rapido bilancio dell'inizio di stagione: «Direi positivo, c'è stata la crescita dei nostri giocatori e la squadra nelle ultime gare ha fatto ultime gare ottime prestazioni. Le voci su un mio passaggio al Milan? Non so come escano, non sono vere, sono felice di essere a Roma, dove ci sono progetti ambiziosi». Chiusura con Florenzi, anche lui felice per la «conferma» di De Rossi: «Daniele è grande e speriamo cheanche Totti giochi altri dieci anni, è incredibile. Io? Non mi vedo stanco e non mi aspettavo di avere questo minutaggio, anche se ero sicuro di potevo dire la mia. Il Milan? Partita difficile, ma dobbiamo riprendere la corsa interrotta a Verona, anche perché se perdiamo ci supera. Chi mi ha stupito? Marquinhos, sembra che abbia già 30 anni». Auguri a tutti, brindisi rimandato a sabato sera.