11/12/2012 08:35
«Abbiamo dovuto rinunciare a Marquinhos. La Roma non lo lascia libero e, purtroppo, non sarà con noi», ha annunciato Emerson Avila, il ct dellunder 20 brasiliana. Cancellato al volo il nome di Marquinhos dalla lista ufficiale dei convocati, al suo posto è stato chiamato Antonio Carlos del Corinthians, lex squadra di Marcos. Zdenek Zeman e la Roma, insomma, possono tirare un sospiro di sollievo perché la partenza di Marquinhos, al di là delle recenti parole di facciata provenienti da Trigoria, avrebbe creato un gran bel problema allinterno della squadra. Il diciottenne, arrivato nella capitale praticamente da semisconosciuto, è riuscito a ritagliarsi un posto e da quando è entrato in squadra non è più uscito. Zeman lo considera (a ragione) intoccabile e lui non ha fatto nulla per non meritare così tanta fiducia. Di fatto, finora non ha sbagliato una sola partita: come tutti ha commesso qualche errore, ma non ha mai toppato la prestazione. La sua personalità ha lasciato di stucco: chi pensava che un ragazzino come lui, appena arrivato in Italia, potesse andare incontro a un mare di problemi, si è dovuto ricredere nel giro di poche partite. Marcos ha abbinato qualità atletiche e tecniche di assoluto valore, al punto che è diventato impossibile rinunciarci. «È una grande soddisfazione per me e per la Roma vederlo giocare così bene. Sono contento che resta con noi, ma se fosse andato in nazionale mi avrebbe fatto piacere lo stesso. Lui ha ancora ampi margini di miglioramento, anche perché deve smetterla di imitare Castan. Marcos, adesso, cerca di fare le stesse cose del suo compagno mentre invece dovrebbe tirar fuori maggiormente la sua personalità», le parole di Zeman. È evidente che la disponibilità di Marquinhos evita alla Roma un problema di mercato, anche se non è escluso che a gennaio si intervenga lo stesso per il reparto difensivo.