Il Diavolo non perdona, Roma ko

16/12/2012 11:08

conferma il con Matteo Ricci e Cittadino interni e Bumba trequartista, mentre in difesa Calabresi viene preferito al convalescente Carboni. Partenza bruciante del Milan, con Spagnoli che al 5’ salta Yamnaine e taglia dentro per Petagna, stop e sinistro sul secondo palo che trova la grandissima risposta di Svedkauskas. Ribatte la Roma con una bella combinazione Bumba-Ferri, fermato dall’uscita di Narduzzo, mentre due minuti più tardi lo stesso Jacopo salta più in alto di Speranza sul cross del romeno, ma la palla finisce alta di poco. Con otto giocatori dietro la linea della palla in fase di non possesso è difficile trovare spazio fra le maglie rossonere, così Fredini ci prova da lontano, Narduzzo blocca.

Prima dell’intervallo altra grande occasione per il Milan con Bortoli, che dal limite calcia una splendida punizione a giro con il sinistro, Svedkuskas respinge sui piedi di Petagna, che da due passi riesce a mandare la palla alta. Al 43’ prova a cambiare qualcosa inserendo Carboni al posto di Bumba e passando al con Calabresi davanti alla difesa, ma quando si ricomincia è il Milan a colpire: Pinato a sinistra riesce evitare il ritorno di Calabresi e a crossare sul secondo palo, dove Ganz è libero di staccare di testa e firmare il vantaggio. Immediata la risposta giallorossa, con Ferri che riceve un passaggio in profondità, si gira in area e di sinistro conclude di pochissimo a lato. Al 24’ la traversa nega a Ganz un gol da cineteca, poi Matteo Ricci libera Ferri al tiro, il di Jacopo è centrale e Narduzzo para.

Alla mezz’ora il neo-entrato Henty si allunga troppo la palla su assist del solito Ganz e favorisce l’uscita di Svedkauskas, poi è a fallire l’occasione del pareggio calciando addosso a Narduzzo su invito di Frediani. Mancano due minuti alla fine quando Henty conclude una grande azione in contropiede con il sul secondo palo che chiude la partita. «Non siamo abbastanza cinici - dice Alberto -, ma la partita non è chiusa e abbiamo tutte le armi per ribaltare il risultato».