Il nuovo che avanza, giovani e italiani

02/12/2012 20:36

Ma a fargli eco è stato stavolta Mattia che (complimenti per non aver avuto l'ipocrisia di non esultare come ormai fanno in tanti secondo un copione e un luogo comune) nella sua Siena ha firmato una doppietta che ha permesso alla Roma di dare continuità al suo campionato, con la terza vittoria consecutiva. Insomma, da El Shaarawy a , con la certezza Balotelli e la grande speranza Insigne, la sensazione è che il calcio italiano stia vivendo davvero un momento magico per quanto riguarda i suoi giovani attaccanti. Talmente magico, forse, da far passare un po' sotto silenzio il pieno recupero di Alberto Paloschi, che ne ha fatti tre e merita l'augurio che i guai fisici siano finalmente alle spalle e il calcio italiano possa apprezzare compiutamente un altro suo straordinario e giovane talento. Sì, perché Paloschi, che pure è nel grande giro ormai da un po', deve ancora compiere 23 anni ed ha tutto, velocità con il pallone e con il pensiero, per essere finalmente un protagonista assoluto.

Insomma è un campionato che sta riscoprendo sempre più il talento degli italiani, che si stanno riappropriando di una vetrina che negli ultimi anni è quasi sempre stata destinata agli stranieri. E non è un caso che a timbrare il derby di Torino siano stati proprio due italiani, anzi due torinesi doc come Marchisio e Giovinco, come dire che questo è il tempo delle radici e, in prospettiva, dovrebbe tornare anche ad essere, sempre di più, il tempo dei vivai e dei nostri giovani. Chissà che la crisi non abbia almeno il merito di farci concentrare su ciò che abbiamo in casa e sotto gli occhi.

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