La speranza è... Jovetic

05/12/2012 08:52

JOVETIC CONVOCATO - La presenza contro la Roma è ancora in dubbio, ma è previsto che JoJo sia inserito tra i convocati ed è un passo in avanti importante. Intanto, il talento montenegrino alterna palestra e campo, al momento però svolgendo un programma personalizzato ed è un aspetto che non ha significati negativi. La differenza la faranno questi due giorni che rimangono alla rifinitura e se le risposte saranno confortanti Jovetic si ritaglierà uno spazio, altrimenti il rientro vero sarà spostato a domenica 16 e al Siena. Poi, le buone nuove confermate anche dall’allenamento di ieri: Toni sarà della partita per essere il termine offensivo viola e con lui ci sarà sicuramente Aquilani che ha assorbito senza problemi la manciata di minuti giocata con la Sampdoria a sette giorni dal lieve guaio muscolare accusato a Torino. Cuadrado, alle prese con la contusione alla caviglia, dopo le terapie classiche per eliminare trauma e dolore adesso aumenterà i carichi: le sensazioni sono positive e con esse esiste la (quasi) certezza del recupero.  (...)
 
I SOGNI DI EMILIANO - Immersione nella passione viola per Emiliano Viviano e Giulio Migliaccio che ieri si sono divisi tra Universo Sport e Store ai Gigli: il pareggio con la Sampdoria, da non considerare troppo in negativo, è ormai alle spalle e la testa è già rivolta alla Roma. « Non sono d’accordo - ha dichiarato Viviano - con chi parla di una stanca, anzi abbiamo visto i dati relativi alla Sampdoria ed è emerso che in quella partita abbiamo corso più che in tutte le altre. Qualche gol subìto di troppo? Ultimamente sì, ma l’importante è fare risultato ». (...)
 
FIRENZE SUPER - Migliaccio si allinea a Viviano e pure in tema di traguardi finali non pone limiti e preferisce scoprirli cammin facendo: l’aver perso il terzo posto non lo preoccupa, a esempio. « Il campionato è lungo - ha affermato il centrocampista ex Palermo - infortuni e squalifiche prima o poi termineranno. Firenze? Grande piazza, non è come stare altrove, per questo ho accettato subito l’offerta. Qui si sente la responsabilità della maglia e spesso provoca la paura di sbagliare ». (...)