14/12/2012 09:01
Una prova che a Zeman è piaciuta. Da lì la suggestione di provarlo insieme a Marquinhos, arrivato per fare il terzo centrale e diventato l´unico intoccabile della retroguardia. «Loro due sono la mia gioia, mi auguro che in futuro Burdisso e Castan facciano le loro riserve», aveva detto Zeman alla vigilia dell´inizio del campionato. Uno scenario che a sorpresa potrebbe persino precorrere i tempi: ieri il boemo ha provato i due giovanissimi difensori in coppia, in una squadra del tutto simile a un potenziale 11 di partenza, con Piris e Balzaretti ai lati, De Rossi, Bradley e Florenzi in mezzo, Pjanic, Destro e Totti in attacco. In più Burdisso fatica a trovare in questa stagione il miglior rendimento, e Castan in diffida e dunque a rischio squalifica in vista di Roma-Milan, sono elementi che suffragano l´ipotesi di un esperimento certamente senza precedenti.
Anche se il ritrovato attacco del Chievo - 6 gol nelle ultime 2 gare - suggerisce prudenza. Non certo una dote innata per il tecnico romanista, che nelle prossime ore dovrà sciogliere il dubbio tra Osvaldo (ieri è nata la sua seconda figlia, Maria Helena) e Destro: l´attaccante ex Siena è tornato ieri in campo dopo l´infortunio alla caviglia. Primo allenamento con qualche fastidio all´articolazione - si è fermato in alcune occasioni per toccarsela - ma senza interruzioni. E l´attaccante, ritrovata la continuità sotto rete, a Sky lancia la sfida: «Vogliamo prendere le altre squadre che sono sopra di noi. Cerchiamo di vincerle tutte domenica dopo domenica». Nessun problema per il suolo: «Esterno o centravanti, gioco dove vuole Zeman. Stiamo giocando bene, facendo ciò che ci chiede il mister.»