Pellissier più l'arbitro: rabbia Zeman nella nebbia

17/12/2012 07:59

 

 
I motivi Anche se davanti continuano a mangiarsi punti a vicenda, il primo stop dopo il derby dell'11 novembre raffredda la rincorsa alla , e dietro sta arrivando il Milan. La Roma ha centrato la porta soltanto due volte, la sarabanda di palle gol zemaniane su entrambi i fronti non si è vista, anche se nel primo tempo si arrivava facilmente da un'area all'altra, ma non dentro. Due capriole dei portieri, molti meriti ai difensori, i più bravi sulle due sponde, due centravanti dalla luna storta, Osvaldo e Paloschi. Corini ha rimediato con Pellissier, il collega non ce l'ha fatta a risalire con , infilato tardi e al posto di . Il capitano e hanno danzato tanto lontano dall'area, pure il centrocampo non era in grado di velocizzare (Tachtsidis) o trovare la botta velenosa (Bradley). Quindi l'esclusione iniziale di ha dato ancor più ragione a chi la riteneva errata. L'azzurro si è poi trovato protagonista sulla scena del gol, con un sospetto fuorigioco che fa litigare le moviole ma sembra non esserci. Bravo Pellissier a crederci e ad aggirare il , in vista della fine (87'). 
 
Chievo sprint Così il Chievo quasi toglie ai rivali il titolo di squadra più in forma del campionato: terza vittoria consecutiva, +7 sulla terzultima, primo successo sulla Roma al Bentegodi, alcune mosse che hanno insabbiato il motore altrui. Il sistema tattico più giusto sarebbe 4-3-2 e Hetemaj, nel senso che il finlandese parte alto a sinistra ma arretra, soccorre, aziona il contropiede e corre finché ne ha. Nel secondo tempo, visto qualche problemuccio sulla sua destra, Corini sposta lì Cofie (simil 4-4-2) e fa tornare la calma nel settore. Che la rete sia confezionata da due cambi (lancio di Marco Rigoni), può essere visto come grande abilità o fortuna: gli allenatori sono abituati ai giudizi ondivaghi. 
 
Arbitro Tutto ciò forse sarebbe stato diverso se Bergonzi avesse fischiato due rigori: un calcio di Dainelli nella ripresa a , un'entrata al limite di Guana su Balzaretti. Magari i romanisti, poi furibondi, li avrebbero sbagliati, però dopo il secondo fallo sgorga l'azione del gol. Quindi poteva finire anche 0-0, senza bisogno della nebbia. Sarebbe stato probabilmente più giusto, visto l'equilibrio.