17/12/2012 08:29
ROMA SPENTA - La prima Roma di Verona viaggiava a ritmi bassissimi, non aveva ritmo, né intensità. Quasi spenta sul nascere. Teneva palla (al 45' arriverà al 63 per cento di possesso), ma senza dare velocità alla sua azione consentiva al Chievo di ripararsi con tutti i suoi uomini. La difesa dei veronesi non era mai scoperta, tantè vero che lunico tiro in porta (deviazione pronta di Sorrentino) non è stato frutto di una manovra della squadra, ma di unazione personale di Osvaldo. (...)
LA NEBBIA PIETOSA - Calando rapida su Verona ha cancellato uno spettacolo che non cera, come una mano pietosa sui misfatti della Roma. Cosa stesse accadendo in campo si poteva intuire e basta, si vedevano tante piccole macchioline nere ferme sul terreno, la nebbia stava inghiottendo gli affanni della Roma, davvero strani e inspiegabili se ci ricordiamo la squadra che aveva battuto, anzi, schiantato la Fiorentina la settimana precedente. Il terreno coperto da una lama di brina gelata è stato uno dei suoi problemi, ma di sicuro non basta a spiegarne il gioco fiacco e inconcludente. (...)
CHIEVO CONCRETO - La squadra di Corini ha sfruttato la grigia giornata degli avversari, senza agitarsi, senza scomporsi, restando in equilibrio proprio quando la Roma ha cominciato a scollarsi e disunirsi. Lha colpita al centro, come fanno le squadre che conoscono il difetto-Zeman, il punto debole della sua ardimentosa architettura. (...)