Stek è pronto a tornare

08/12/2012 10:21

 
IN PRINCIPIO - Il rodaggio zemaniano costò caro alla difesa, Stek ripartì con un bel numero di palloni raccolti alle proprie spalle, ma i numeri in quel frangente non raccontavano tutto: il era partito bene, tifosi e critica gli riconobbero prestazioni al di sopra degli standard della scorsa stagione. «So di essere il numero uno, lo pensa anche la società. Voglio rimanere qui a lungo, non è vero che qui è più difficile fare il . Il Tottenham? Chiacchiere di mercato, quelle che ci sono ogni estate» , disse Stekelenburg dopo aver riscosso una buona dose di consensi. L’ingranaggio ad un certo punto si è incastrato di nuovo, è stato un tutt’uno: la Roma non decollava, l’ex Ajax era bersagliato dagli attaccanti avversari, un infortunio lo ha estromesso dalla lotta. (...)


LA DEGENZA - Il carneade sembrava sincero, quando diceva che «il titolare della Roma è Stek» . Altra storia i tormenti dell’olandese: gli acciacchi da Parma in poi si sono accavallati, prima la tibia, quindi il pollice della mano sinistra (una lieve lesione capsulo-legamentosa, ditone insaccato): il guardiano ha preferito non forzare. Ma ora che la prima settimana di lavoro a pieno regime è andata, le possibilità di rivederlo tra i pali sono elevate: sugli allenamenti filati lisci ballano i ragionamenti di Zeman, che ha sottolineato come Stek sia guarito, sì, ma «bisogna valutare se è il caso di farlo rientrare subito» . (...)