18/12/2012 09:09
Complice un problema alla mano e poi le scelte tecniche di Zeman che lo ha schierato solamente una settimana fa contro lAtalanta in Coppa. Lì Stek ha risposto bene ma, evidentemente, non è bastato a convincere lallenatore: «Lui para di più - le parole del tecnico boemo sabato a Trigoria - ma Goicoechea partecipa di più allazione». Evidentemente per Zeman questo aspetto è più importante. Stekelenburg paga i problemi con la lingua e paga anche una scarsa attitudine a dirigere la difesa, caratteristica questa che in un gioco come quello del boemo è decisiva. Lui, dal canto suo, si sente un titolare e pur rispettando il portiere uruguaiano non si sente inferiore e quindi vuole giocare. Anche - e questo aspetto non è secondario - perché non vuole perdere il posto nella nazionale olandese. Dopo gli errori nellamichevole di Ferragosto contro il Belgio, i rapporti con van Gaal non sono idilliaci e Stek teme che linattività con la Roma possa creargli problemi in chiave Mondiale 2014.
Per tutti questi motivi il suo procuratore già da settimane sta sondando il terreno in Inghilterra per vedere quali e quanti club siano interessati al giocatore. A Stek la Premier piace, crede che sia un campionato in cui si possa esprimere al meglio e aspetta che qualcuno si faccia avanti. Il Fulham, ma anche il Tottenham che già lo voleva in estate e cè chi dice persino lArsenal di Wenger. La Roma non lo ritiene incedibile (modello Pjanic), non lo riteneva neanche questestate daltronde, ma non vuole mettere il giocatore sul mercato. Per non svalutarlo, prima di tutto. E anche perché Stekelenburg, comunque, è considerato forte. È considerato un grande portiere, quale ha dimostrato di essere quando difendeva la porta dellAjax e la Roma non se ne priverà a cuor leggero. Anche perché ha appena compiuto 30 anni e quindi potrebbe garantire almeno altre tre o quattro stagioni ad alto livello. Il condizionale è dobbligo perché le strade dellolandese e della Roma, da quando è arrivato a Trigoria un anno e mezzo fa, non sono mai state così distanti.