07/12/2012 09:50
Io ho sentito questo uscire dalla bocca di Zeman. E non mi sembra che il senso di queste parole sia traducibile in una voglia "di scaricare il giocatore" come poi invece ho letto su alcuni giornali. Ed è innegabile che il De Rossi che conosciamo ancora non labbiamo visto questanno con continuità e in tutta una partita. Lo sappiamo noi, lo sanno tutti e lo sa anche Zeman. Che cè di male nel dirlo, nello spronare Daniele per farlo tornare vertice difensivo del calcio mondiale? De Rossi non si è integrato nella nuova Roma? Zeman non lo dice. A dirlo è la giornalista, e lallenatore della Roma (che fin qui lo ha sempre fatto giocare ad eccezione di una singola partita) replica che il calciatore «è stato disturbato dalle tante voci di mercato... sul è da Roma, non è da Roma»
Io ho sentito questo uscire nuovamente dalla bocca di Zeman. Ma non certo che il calciatore non si è integrato nella squadra. Il mettere in bocca allintervistato la domanda per meglio rendere appetibile per i titoli del giornale la risposta è uno stratagemma giornalistico vecchio come il cucco. Si sostiene che è per meglio sintetizzare il concetto. Ma in realtà spesso questo concetto oltre che sincopato è anche contemporaneamente trasformato, strillato, volutamente o meno distorto. A noi invece piacciono le cose lineari. De Rossi - come abbiamo detto in più occasioni e anche in prima pagina ieri - è nostro. E noi siamo suoi. E un grande amore quello tra i romanisti, la Roma e De Rossi. E ce lo teniamo stretto, come ha detto Zeman. Felici di averlo. Le sirene che lo chiamano altrove? Per quanto dipende da noi si devono attaccare al tram.