Zeman: "De Rossi mi ha deluso"

06/12/2012 08:30

Interpretare, ormai, fa rima con sbagliare.
 
Perché leggendo o ascoltando le parole di Zeman ognuno si può fare la sua idea. Se, ad esempio, è il boemo ad aver preso di mira il nazionale giallorosso o se vuole solo stimolare il centrocampista; se il boemo insiste perché convinto che il giocatore sia sul punto di dire addio, magari già a gennaio o se è la società giallorossa, preoccupata dal bilancio in rosso, a sperare che Daniele chieda di andar via. Vero o falso, si saprà presto, tra un mese, o magari più avanti, in estate. Il presente è la cronaca. Che si restringe alle ultime frasi di Zdenek su . Eccole, buone per arricchire di nuovi capitoli una vicenda che appartiene a un titolare dell’Italia vicecampione d’Europa e non della Roma sesta in campionato (tre vittorie di fila senza Daniele), a un giocatore che è anche il più pagato, con l’ingaggio da 6
milioni netti all’anno, della storia giallorossa. 
 
« non è una nota dolente. È importante, ha fatto una buona carriera, ma finora non ha reso da per problemi di affiatamento con la squadra. Spero che torni quello delle passate stagioni». Semplice e quasi banale, Zeman è coerente: nelle ultime tre settimane si è complimentato per l’impegno con il giocatore, disponibile nel lavoro quotidiano nonostante fosse squalificato. Ma non gli dà la garanzia del posto, sabato contro la : «Si vedrà, si sta allenando bene, con applicazione. Spero che riesca a fare meglio. Come prima».
 
Se c’è, invece, da spiegare le performance sbiadite di Daniele, il boemo non si sbilancia: «Ho tante ipotesi, ma forse sono sbagliate e quindi meglio non farle. Forse all’inizio del campionato è stato disturbato dal fatto se scegliere di restare o andare via. È da Roma, non è da Roma, il che lo vuole o altri club... Questo può influire». Psg, Real o le aspiranti al cartellino del ventinovenne di Ostia. L’asta, però, non ci sarebbe. Perché a Zeman non risultano tutte queste offerte: «Bisogna vedere se arrivano. A me personalmente nessuno ha chiesto nulla. Qualcuno dice che lo vogliono dieci squadre, io qualche dubbio ce l’ho perché poi quelle fanno altre scelte per il suo ruolo...». Dopo la stoccata, la previsione: «Per me a gennaio resta, spero che faccia bene. Dipende dalla sua voglia di restare». A nessuno perdona più niente. Per primo il suo allenatore: «Mai avuto problemi con lui pure se dopo la ci sono rimasto male per le sue dichiarazioni. Ma ora è passato».
 
Nell’intervista al Tg1, Zdenek va pure oltre il caso : «Con la non è una sfida particolare. A parte Montella non conosco nessuno. E non ho avuto alcun contatto con i Della Valle. Vincenzo mi è venuto a trovare a : lo stimo, ha fatto bene anche l’anno scorso, ha una squadra competitiva, gli piace attaccare come a me». Gli sorridono gli occhi quando : «Sono felice: ha lo stesso rendimento di tredici anni fa. Dà il meglio in campo e trascina i compagni».