28/12/2012 08:43
DIFESA Era forse lunica zona del campo dove ci poteva stare qualche arrivo. E invece la crescita continua di Piris a destra e la convinzione, soprattutto di Sabatini, che Dodò possa essere un valore aggiunto già dal prossimo mese, hanno bloccato eventuali arrivi. Taddei è ai box da mesi ma quando recupererà potrà essere utile, quantomeno in termini di esperienza, mentre al centro Marquinhos, Castan, Romagnoli e Burdisso sono punti fermi. Lo è anche largentino che, un paio di settimane fa, aveva manifestato alla società il suo disagio: voleva giocare, sentiva di averne bisogno dopo un anno di inattività ma la fiducia che gli hanno dimostrato i dirigenti potrebbe essere decisiva per convincerlo a rimandare laddio a giugno. Col Milan ha giocato (bene) da titolare, a Napoli sarà in campo di nuovo dal primo minuto e la sua esperienza è un valore aggiunto fondamentale in uno spogliatoio così giovane come quello della Roma.
CENTROCAMPO A Trigoria lo ripetono senza sosta da giorni: «Il vero acquisto si chiama Daniele De Rossi». Tra problemi tattici con Zeman, la squalifica dopo il derby e una forma fisica non eccezionale, De Rossi finora nella Roma non ha dato il solito contributo. Contro Atalanta in Coppa Italia e soprattutto Milan in campionato De Rossi ha invece dimostrato di poter essere quello che tutti si aspettano e vogliono. Per Pjanic il discorso è simile: attaccante o intermedio, il bosniaco si sta conquistando il posto a suon di prestazioni in crescendo e sembra pronto per diventare un punto fermo della squadra. Così come Bradley, mentre Florenzi lo è stato fin dal primo giorno. Perrotta e Marquinho sono le riserve ma, come dimostra il gol di Simone a Siena, sono pronti a dire la loro.
ATTACCOTotti, Osvaldo, Lamela e Destro. Nessuno, in serie A, ha un attacco così forte. Alle loro spalle cè Nico Lopez, che però si assenterà per qualche settimana per partecipare con lUruguay al Sudamericano Under20. È il reparto, comprendendo anche Pjanic, con più qualità della squadra.
STEKELENBURG Il portiere merita un capitolo a parte. Perché è lunico che a gennaio potrebbe lasciare Trigoria. Il condizionale è dobbligo: la Roma non ha la necessità di cedere nessuno, tantomeno lolandese che infatti non è sul mercato. Se però il suo agente dovesse portare a Sabatini lofferta di una squadra che gli consenta di giocare titolare, a Trigoria ascolteranno, consapevoli che Stekelenburg, anche per non perdere la nazionale, non è disposto a passare i prossimi 6 mesi a fare la riserva. Se dovesse andare via la Roma non dovrebbe sostituirlo (ci sono Lobont e Svedkauskas) ma da Bologna rimbalza la voce che gli emiliani vorrebbero rimandare a Roma Gianluca Curci, che finora ha messo insieme appena due presenze.