A Trigoria viavai di brasiliani. Torna Zago, ciao Marquinho
07/01/2013 09:23
ARRIVEDERCI - Domani il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini dovrebbe dare seguito a un paio di promesse che ha fatto nelle settimane scorse. Marquinho, riscattato dal Fluminense l'estate scorsa dopo i primi sei mesi trascorsi con Luis Enrique, ha avuto in questa stagione pochissimo spazio. Ne vorrebbe di più, evidentemente: ha manifestato la sua intenzione alla dirigenza romanista e ha ottenuto l'ok. Sabatini ha poi fatto sapere al suo amico Zamparini, presidente del Palermo, di essere pronto a concedere il mancino in prestito, con un eventuale diritto di riscatto la cui entità si aggirerebbe intorno ai 5 milioni, più o meno quanto investito dalla Roma in sei mesi (da gennaio all'estate del 2012). Ma la Roma se perde Marquinho ha bisogno di un rinforzo? Forse sì, visto che Zeman non è convintissimo dell'operazione che sta per andare in porto. Il tecnico, infatti, si ritroverebbe senza un giocatore che, seppure utilizzato poco, è in grado di ricoprire più ruoli e quando è stato chiamato in causa (spesso a partita in corso) ha sempre dimostrato di poter fornire un buonissimo contributo. (...)
RITORNO - «Martedì sarò a Roma per lavorare nella mia squadra del cuore e ci metterò tutto me stesso». Ha dichiararlo, sul social network da lui preferito, è stato Antonio Carlo Zago, già difensore giallorosso dal gennaio 1998 al 2002. Un ritorno gradito, almeno per i tifosi che hanno mantenuto sempre un buon ricordo. Zeman ha dato l'ok alla proposta del suo ex centrale: Zago collaborerà alla parte tattica (soprattutto difensiva) e sarà un buon ambasciatore per gli affari brasiliani del club, tra mercato futuro e campus da sviluppare. (...)