05/01/2013 10:39
I colpi proibiti Nel novembre del 2011, partita Udinese-Roma, lepisodio più eclatante. Sullo 0-0 Lamela non passa una palla a Osvaldo e i due si pigliano a male parole. In spogliatoio Pablo chiede conto a Lamela del mancato assist e però linterpellato non risponde. Così a Osvaldo si gonfia la vena: «Sono più grande di te e questo non è il River, rispondimi quando ti parlo».
Aquel punto Lamela esce dal mutismo: «Chiudi la bocca e falla finita, non sei Maradona ». Bum! Osvaldo tira uno schiaffo al compagno. A seguire esclusione momentanea dal gruppo, maxi-multa e dichiarazione di scuse. Di recente ha fatto notizia per due colpi proibiti. A ottobre, in Italia-Danimarca a San Siro, si è fatto cacciare per una manata al volto di Stokholm, episodio accaduto a circa 10 secondi dallinizio della ripresa. A metà dicembre, in Roma-Atalanta di Coppa Italia e sul 3-0 a favore, ha rifilato una gomitata a Matheu: altro inevitabile rosso. Le «osvaldate» a Cesare Prandelli garbano poco: il c.t. a maggio non lha convocato per lEuropeo e non certo per motivi tecnici.
Gli amori Ovunque vada a giocare, Osvaldo fa strage di cuori. Ha tre figli da due donne diverse, unargentina e unitaliana, ma lui è già oltre: negli ultimi tempi lo hanno avvistato con una «gnocca» spaziale e disinibita. Elena Braccini, signora di Firenze, è stata per sei anni la sua compagna e gli ha dato due bimbe. Elena al settimanale «Chi» ha raccontato: «Dopo che ci trasferimmo a Roma sotto casa nostra era sempre pieno di ragazzine. E un uomo dal cuore doro, però pieno di fragilità. Ha dedicato tutta la sua vita al calcio. Forse non ha mai vissuto appieno la giovinezza e temo che stia iniziando a farlo ora».
I poeti Al mensile «GQ» Osvaldo ha rivelato i suoi gusti letterari: gli piace ascoltare le canzoni e leggere le poesie di Joaquin Sabina, spagnolo antifranchista, e ha come guru di riferimento Frédéric Beigbeder, nichilista e provocatore francese, fautore del dogma della velocità: «Se non siamo certi di vedere il domani, è meglio correre». Più o meno è così che Osvaldo vive la vita.