Destro, non sbagliare più

15/01/2013 08:58

 
TITOLARE - (...) L’andatura claudicante con cui ha lasciato lo stadio Massimino è sembrata la perfetta fotografia del momento che sta attraversando: di difficoltà. Anche perché, si sa, l’attaccante di razza vive per il gol e quando non arriva per diverso tempo si fa presto a passare all’ossessione. In tanti in queste ore hanno cominciato con un’analisi diversa: la colpa delle due sconfitte consecutive è di Zeman o dei giocatori che non segnano? E che responsabilità ha in questo scenario? Alla terza occasione fallita contro il Catania le facce di chi stava guardando la partita hanno assunto tutte la stessa espressione: tra l’arrabbiato e l’incredulo, con un finale da mezzo sorriso amaro e rassegnato. è chiamato a far cambiare tali espressioni. Quelle che gli chiedono i tifosi sono le sensazioni che lo stesso attaccante provocò nel pomeriggio da ex a Siena, con una doppietta, o a , con il gol decisivo. 
 
NUMERI - A questo punto 5 gol in 15 partite tra campionato e Coppa Italia non sono un bottino di cui vantarsi, specialmente nel momento in cui negli occhi sono fresche le immagini di e Catania. ha segnato l’ultima volta un mese e mezzo fa (2 reti a Siena) e poi si è fermato. Su di lui c’è il peso dei 16 milioni di euro che la Roma ha investito per strapparlo alla concorrenza ma ora non c’è più tempo da perdere. (...)
 
VANTAGGIO - Basta poco, perché come detto ha tutte le carte in regola per rappresentare il futuro della Roma e dell’Italia. Di questo è convinto anche il club giallorosso. Domani a Firenze un altro esame importante dopo due fallimenti che hanno lasciato il segno. Le occasioni per le punte quando si ha un allenatore come Zeman non mancano mai. Per è arrivato il momento di concretizzarne quante più possibile.