Difese a tre: Conte e Stramaccioni convertiti, Mazzarri è il capostipite

18/01/2013 08:49

Vladimir Petkovic (Lazio): difende quasi sempre a 4, ma in Coppa Italia e in Europa League (e nel finale di due partite di campionato) ha schierato anche la difesa a 3.

Walter Mazzarri (): è lo “storico”, fra gli allenatori della Serie A, della difesa a 3.

Andrea Stramaccioni (Inter): è passato dalla linea a 4 a quella a 3.

Vincenzo Montella (): a Catania ha alternato i due moduli, a Firenze sempre a 3.

Zdenek Zeman (Roma): dal 1983 (allenava il Licata) ha sempre giocato col . Contro la , la svolta epocale.

Massimiliano Allegri (Milan): ha fatto una puntatina alla difesa a 3 ed è stato richiamato da Galliani all’ordine berlusconiano che pretende la difesa a 4.

Francesco Guidolin (Udinese): festeggerà domenica la 500a panchina in A e almeno 400 le ha fatte con ladifesa a 4 (la migliore espressione quella col Vicenza). A Udine il passaggio alla linea a 3.

Roberto Donadoni (Parma): difende a 3 o a 4 secondo la disposizione tattica degli avversari.

Rolando Maran (Catania): è rimasto uno dei pochi fedeli alla linea a 4.

Eugenio Corini (Chievo): è allineato al modulo dei 4 difensori.

Giampiero Ventura (Torino): difesa a 4, senza tentennamenti.

Stefano Colantuono (Atalanta): quattro difensori, sempre.

Stefano Pioli (): passa disinvoltamente dalla linea a 4 alla linea a 3 secondo le caratteristiche dell’avversario. Tatticamente, è uno dei più flessibili.

Delio Rossi (Sampdoria): a Firenze, alternava i due sistemi di gioco, così come sta facendo adesso nella Samp. Contro la a Torino ha vinto con la difesa a 3.

Cristiano Bergodi (): nelle prime due gare ha difeso a 3, poi sempre a 4.

Pulga-Lopez (Cagliari): la coppia non si stacca dalla linea a 4.

Luigi Del Neri (): era un fedelissimo della difesa a 4 ma, proprio come Zeman, quando ha incontrato la si è messo a 3.

Giampiero Gasperini (Palermo): in Sicilia sempre a 3 con un centrale “ragionatore” come Donati.

Giuseppe Iachini (Siena): difende a 3, viste le caratteristiche dei suoi giocatori.

Cesare Prandelli (ct): da sempre sulla sponda dei 4 difensori, all’Europeo ha schierato anche la difesa a 3 con centrale.

Giuseppe Sannino (ex Palermo): anche lui ha fatto un salto passando da 4 a 3 difensori.

Serse Cosmi (ex Siena): Sempre a 3.

Ciro Ferrara (ex Samp): difesa a 4.

Giovanni Stroppa (ex ): spesso a 4, ma talvolta anche a 3.

Domenico Di Carlo (ex Chievo): in questa stagione sempre a 4.