25/01/2013 10:22
Riscossa immediata Domenica sera contro l'Inter il paraguaiano aveva sbagliato un paio di comode occasioni al limite dell'area avversaria. Errori pesanti, visto l'1-1 finale: dato che la partita veniva considerata una sorta di ultima occasione per un già complicato aggancio alla zona Champions, i tifosi lo avevano messo di nuovo sul banco degli imputati. Tre giorni dopo, ancora contro l'Inter, il terzino è stato il migliore in campo (insieme a Florenzi, ma quella non è una novità, specialmente quando incontra il vecchio maestro Stramaccioni). Due cross precisi e vincenti, per i due '91 che Prandelli ha già fatto debuttare in Nazionale, Florenzi e Destro: copertina a loro, ma Piris che ha anche colpito un palo, che per poco una papera di Handanovic non trasformava in gol ha dimostrato di poter stare in questa Roma. Gli era capitato già a Genova di far segnare due compagni, avviando la rimonta, da 2-0 a 2-4, ma la sua stagione era cominciata così male che quella prestazione positiva passò quasi inosservata, come fosse arrivata per caso.
Dualismo Ora le sue prospettive sono diverse, ma non avrà tempo per godersi la gran prova di mercoledì: è già costato un milione di euro, ma è solo in prestito, per riscattarlo ne serviranno altri quattro. Torosidis è costato un decimo, 400mila euro, ed è venuto a titolo definitivo. E la Roma, che nelle ultime settimane si era informata anche sul tedesco Jung, già trattato in estate, dovrà decidere che fare del paraguaiano. Molto dipenderà dal rendimento del greco, che è arrivato in forma, ieri si è allenato per la prima volta coi nuovi compagni, andando anche a segno nella partitella. Con l'Olympiacos, dopo la cessione di Greco, i rapporti sono ottimi: non ci saranno ritardi, il transfer arriverà in tempo per averlo a disposizione già domenica. Per l'esordio si vedrà: il Piris di mercoledì si è meritato ampiamente la conferma.