La notte del San Paolo dice Napoli

07/01/2013 09:57

La Roma crea, corre, spreca, il raccoglie i gol del Matador, nuovo capocannoniere del campionato a quota 16. Gli azzurri si portano a casa un pezzettino di tornando al terzo posto a +5 dai giallorossi in attesa, magari, di recuperare i due punti tolti per le scommesse. & Co. restano di nuovo impantanati al termine di una partita in cui hanno davvero poco da rimproverarsi dal punto di vista del gioco. compreso: lui ha inventato tutto il possibile per i compagni che non hanno mai finalizzato. Jet-lag e storie varie c'entrano ben poco: la differenza l'ha fatta la cattiveria di Cavani (nuovo capocannoniere del campionato) contro la sagra degli errori di Zeman ha scelto lui perché più allenato e presente nella tournée di Orlando a differenza di Osvaldo. Decisione ineccepibile dal punto di vista delle regole, ma quando poi vedi entrare l'argentino che segna l'unico gol giallorosso il dubbio ti viene eccome. Male anche , dura un tempo, Lamela è quasi uno spettatore.

Nel l'ex laziale Pandev è preferito al fresco sposo Insigne, il pupillo del boemo a Foggia e a . Ed è una mossa giusta, visto che il macedone e tra i migliori dei suoi negli spazi lasciati dietro dai giallorossi. Mazzarri le ha studiate davvero tutte, compresi gli innafiatoi nel pre-partita che non piacciono alla Roma: i dirigenti hanno chiesto all'ispettore di Lega se fosse normale un campo così bagnato. In ballo c'è tanto, i risultati del pomeriggio aumentano il valore di una sfida che alla lunga può risultare decisiva. La partita non bellissima all'inizio più per «colpa» del che decide di aspettare la Roma e sfruttare ogni suo piccolo errorre per scatenare il suo micidiale contropiede.

Detto, fatto, i padroni di casa passano subito con Pandev che buca la difesa giallorossa scoperta e trova Cavani: il Matador gol così non li sbaglia mai e castiga per la prima volta la Roma al San Paolo. È solo l'inizio. Il si rintana dietro e riparte, la banda di Zeman attacca a ritmi troppo lenti per venti minuti abbondanti. Ma quando innesta la marcia giusta e inizia a verticalizzare il suo gioco la gara si accende. Dopo la punizione di Cavani è a diventare il protagonista in negativo: lo mette in porta due volte, ma prima lo blocca, poi il tiro è troppo debole. Se il arriva all'intervallo in vantaggio lo deve comunque al suo che si supera su e dice no anche a Lamela Poi è ancora il azzurro a fermare la conclusione del bosniaco.

ll secondo tempo inizia come il primo. Dormita di Piris, Cavani vince il flipper in area e segna con astuzia e fortuna: la deviazione di Balzaretti è decisiva. Hamsik si pappa il tris, Piris si immola su Cavani e la Roma tramortita resta a galla in qualche modo. no: lo rimette in porta e lui risbaglia di nuovo. Automatica la sostituzione con Osvaldo. I giallorossi ci credono ma non segnano neppure quando costruiscono tre occasioni in una: il finale di Bradley a porta vuoto termina a lato e fa esplodere di gioia e il San Paolo. Cavani fa il tris personale su azione di angolo, ma la Roma ha ancora la forza di reagire e la butta dentro con Osvaldo. Mancherebbe ancora un quarto d'ora ma si prende il secondo giallo che chiude la partita e gli farà saltare la delicata trasferta di Catania. Bradley ci prova un altro paio di volte, il resiste, trova il poker con Maggio e alla fine canta a squarciagola O' Surdato Nnamorato.