La Roma resta spaccata

31/01/2013 08:37

 
IL CORTO CIRCUITO E’ dentro lo spogliatoio. «Uno dei problemi di questa stagione sono i rapporti cancerogeni tra squadra e allenatore». A lavare i panni sporchi in piazza, anzi nella sala di Trigoria, è stato . Se qualcuno aveva il sospetto che non ci fosse sintonia tra gran parte del gruppo e Zeman, adesso non ha più dubbi. Un’autodenuncia. Oppure un atto di sincerità del ds. Zdenek, proprio prima di , aveva alleggerito il concetto. Ma non aveva negato. «Non ho discusso con otto-nove giocatori, ma con venticinque. Io cerco di convincerli, ma con qualcuno ancora non ci sono riuscito». Sui movimenti in campo, sui metodi di lavoro e sui comportamenti in assoluto.
 
L’HANDICAP Domani sera, contro il Cagliari, Zeman si gioca il posto. Era già successo a Firenze, il 16 gennaio: dentro o fuori, non solo dalla Coppa Italia. Ora la situazione è più complicata. Perché non è facile, prendendo per buona la ricostruzione di , ricomporre la frattura tra squadra e tecnico. La società ha suggerito a Zeman di comunicare di più con i singoli. Che sapendolo esonerato in casa restano diffidenti. Per questo il ds sta parlando con la maggior parte dei calciatori. Sono pochi a seguirlo. E nemmeno i più rappresentativi. A parte , basta pensare al trio di centrocampo schierato a : Bradley, Tachtsidis e . Con tutto il rispetto non saranno mai Xavi, Iniesta e Fabregas. Ma quelli sono gli uomini del boemo. Balzaretti, spesso in campo con i muscoli a pezzi, non ci sarà. Perrotta, riconoscente per essere stato reintegrato, è una riserva. Piris è Piris. E Goicoechea gli fa un favore se esce di scena. Una mano gliela può dare Marquinhos (lo tenta il , ma la Roma resiste): il ragazzino, per il tecnico, è insostituibile. Con Lamela il confronto è aperto: ma l’argentino sa di dovergli tanto. Osvaldo, offeso dopo l’esclusione per scarso impegno, è rimasto a Roma su richiesta del boemo e spesso è stato preferito a . Gli altri non lo capiscono e non si adeguano. 
 
PROVE DI DISGELO CON   domani sarà a disposizione. Ma poteva andare al Psg. Dal suo entourage, la disponibilità al trasferimento. Così Bronzetti ne ha parlato con che aveva convinto Leonardo a contattare Baldini. Non per lo scambio di prestiti: Verratti è stato negato pure alla . La Roma smentisce da tre giorni. Ma ha solo congelato la trattativa. Perché la fiducia a Zeman è a tempo. Ieri il centrocampista ha avuto un colloquio con il tecnico. Magari è l’inizio del disgelo.