La soap Inter-Roma va di nuovo in onda: 3 puntate in 11 giorni
18/01/2013 08:38
L'Inter resta a Roma Tanto che i nerazzurri rimarranno nella Capitale cinque giorni a Roma, da domani pomeriggio a mercoledì prossimo. Non è un ritiro punitivo, ma «logistico». Una volta avuta la certezza di dover giocare all'Olimpico per due volte nel giro di quattro giorni, Stramaccioni ha scelto di evitare alla squadra un rientro a Milano quasi all'alba di lunedì per tornare a Roma martedì, alla vigilia del match di Coppa. Gli allenamenti e la rifinitura probabilmente si svolgeranno al Flaminio.
L'effetto Calciopoli La cosa buffa è che i nerazzurri sono allenati da un romano che dalle squadre della sua città finora ha preso solo schiaffi e sulla panchina dei giallorossi siede un tecnico per cui Moratti non ha mai nascosto la sua stima. Gli episodi complessivi sono 188 (compresa la finale Uefa del 1991), ma è negli ultimi nove anni che gli intrecci si infittiscono. Con una sorta di duopolio tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Soprattutto tra il 2006 e il 2010, quando Calciopoli ha piegato le gambe alla Juve e un po' anche a Milan e Lazio. Un duello che vede in vantaggio l'Inter, che per tre volte su tre ha prevalso nel testa a testa per lo scudetto, in tre occasioni su cinque ha soffiato la Coppa ai giallorossi e in tre su quattro l'ha spuntata nella sfida secca che assegnava la Supercoppa.
Che duelli in Coppa La finale di Coppa del 2005 tra l'altro ha segnato l'inizio del ciclo nerazzurro dopo anni di carestia, così come quella del 2010 ha dato il la allo storico triplete. Il 12 giugno 2005 l'Inter ipoteca il trofeo vincendo l'andata all'Olimpico con una ciclonica doppietta di Adriano. Nel ritorno decide una punizione telecomandata dell'ex Mihajlovic. Il bis undici mesi dopo: 1-1 a Roma, 3-1 a Milano. Nel 2007 la Roma si rifà con gli interessi: 6-2 e gara di ritorno che diventa un pro forma. Poi si passa alla formula della finale secca, sempre all'Olimpico. Nel 2008 la spuntano 2-1 i giallorossi (Mexes, Perrotta, Pelè). Dopo quattro stagioni di affari loro, piccola pausa nel 2009. Ma duello rinnovato l'anno seguente, quando Milito esorcizza il tabù nerazzurro del 5 maggio all'Olimpico. Nel finale Totti perde la testa e si fa cacciare per un calcione da dietro a Balotelli.
In Supercoppa è 3-1 Visto che anche il campionato in quegli anni era affare loro, in parallelo le due squadre si sono contese la Supercoppa italiana. Che ha detto Inter nel 2006 (4-3 ai supplementari), 2008 (8-7 ai rigori, la prima di Mourinho) e 2010 (3-1, con Benitez). La Roma l'ha spuntata invece nel 2007 grazie a De Rossi.
Tifo da Subcomandante Insomma, anche il subcomandante Marcos, noto tifoso interista come ricordato ieri dal sito nerazzurro, che ha ripreso un discorso ufficiale del rivoluzionario messicano, rischia di stancarsi di questa sfida infinita. Anche perché nel conto va messa la tenzone scudetto, con un testa a testa in tre stagioni su quattro. Nel 2006-07 il braccio di ferro dura sino a dicembre, poi l'Inter allunga sino a chiudere a +22. Poi è thrilling vero. La stagione successiva, a 45' dalla fine del campionato erano in testa i giallorossi, poi nel secondo tempo di Parma-Inter entra Ibrahimovic e segna la doppietta scudetto. Nel 2009-10 la Roma recupera all'Inter 14 punti e la sorpassa alla 33ª giornata. Ma dopo due turni si suicida in casa con la Samp. E a ridere sono i milanesi. Che però da allora hanno perso due volte e pareggiato una. Domenica la saga riparte.