Marcos, sale la febbre per Catania

12/01/2013 10:19

La Roma ha perso il suo centravanti, l’uomo sul quale puntava per la resurrezione in classifica, per riprendere il volo dopo il brusco atterraggio sulla pista del San Paolo, là dove a impallinarla erano state più le prodezze di Cavani del gioco di Mazzarri. Zeman lo aveva spedito in panchina, gli aveva preferito . Se non altro per premiarne l’impegno. E poi Mattia a differenza di Daniel, out per un’influenza intestinale, la tournée se l’era fatta tutta, si era sobbarcato i carichi di lavoro postnatalizi. Aveva un credito e una condizione fisica migliori. Poi è successo quello che nessun romanista s’augurava. Un paio di occasioni nitide sprecate, le reti del , la goleada e l’unica marcatura giallorossa a firma del redivivo Osvaldo. Che ora è redimorto.

Fuori Osvaldo, dentro . Francesco ha fatto ieri fisioterapia (come Perrotta e Romagnoli, peraltro) e ha lavorato in acqua. È alla prese con un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Roba lieve, scrivono a Trigoria. Se oggi avrà recuperato completamente, a Catania ci sarà. Dovrebbe esserci anche Marquinhos, che in mattinata si era allenato regolarmente con la squadra e nel pomeriggio ha dato forfait per un attacco febbrile, accolto con un leggerissimo disappunto (eufemismo) dal centrale brasiliano. Su ha postato una foto che lo ritrae sotto le coperte. A Catania ci sarà. Si spera. Detto tutto questo, grossissime sorprese non sono attese in chiave formazione. In porta dovrebbe essere confermato Goicoechea. A destra sempre Piris - speriamo che lassù ce lo preservino a lungo, ma sta lavorando per trovare un vice - e a sinistra Balzaretti.

Al centro si rivedrà , che ha smaltito l’infiammazione al quinto metatarso del piede e ieri ha lavorato col gruppo. Febbre permettendo, farà coppia con Marquinhos. Altrimenti c’è sempre Burdisso. È ballottaggio per il ruolo di centrale di centrocampo. Tachtsidis potrebbe essere preferito stavolta a , ma è una pura ipotesi: Zeman deciderà sicuramente a ridosso della partita. Fuori per , a destra giocherà Bradley e a sinistra . Con l’assenza di Osvaldo, l’attacco è scontato: Lamela, e . C’è la cabala da sfatare, c’è un’unica vittoria a Catania. Risale alla stagione 70/71. Sono passati 43 anni. Troppi. E poi c’è da riprendere una marcia, interrotta a più per meriti altrui che per demeriti propri. Il terzo posto è a cinque punti. E c’è tutto un girone di ritorno per agguantarlo.