Marquinho, rabbia sì. Ma lo sputo non c’è

15/01/2013 08:49

Quando viene sostituito, oltretutto, Marquinho si reca immediatamente nella direzione opposta rispetto a quella dove siede Zeman. E anche le testimonianze di chi era lì a bordo campo confermano che il brasiliano non ha commesso il gesto peggiore, un gesto che avrebbe certamente provocato la reazione della società. Quanto al rapporto con l’allenatore, è normale che un calciatore che non giochi non possa andarci d’accordo. Però, a Riscone Marquinho pensava questo di Zeman: «È una persona molto persistente, che non scende a compromessi e non negozia sui carichi di lavoro. Non fa sconti sui giri di campo da fare. Il lavoro è molto pesante, ma tutti crediamo in lui, si vede che è una persona vincente e siamo sicuri di migliorare con lui». Semplicemente, a Catania il centrocampista non riusciva a comprendere le ragioni della sostituzione. Ma è un ragazzo per bene, che nonostante sia molto vicino al trasferimento al Gremio - a Firenze però giocherà, in fondo il mercato invernale chiude il 31 gennaio - al Massimino ha dato tutto.