Mattia e il gol, il matrimonio si doveva fare

17/01/2013 08:57

UNA BELVA Si è visto dai primi minuti di gara che aveva una voglia matta di lasciare il segno: piazzato in mezzo ai tre centrali della , non ha mai abbassato lo sguardo, ha fatto a sportellate con tutti senza mai cedere di un millimetro.  Si è fatto sentire, e pure parecchio, fornendo ai compagni un costante punto di riferimento, là davanti. Ha tentato di far gol ma la mira la prima volta non è stata quella giusta. Ci ha riprovato, e anche nella seconda occasione senza fortuna.  Visto tutto quello che gli era capitato nelle parite precedenti, c’era da scommetterci che avrebbe accusato il colpo, che si sarebbe arreso al momentaccio. Invece, Mattia ha tirato fuori gli artigli, segnando con tutto se stesso il gol della vittoria della Roma. Un gol apparentemente facile, ma bello per l’intuizione che ha avuto nel capire dove sarebbe andato a finire il pallone proveniente dalla destra.
 
IL FUTURO Un premio giusto, e meritato, per un ragazzo che sta vivendo intensamente la sua prima stagione in giallorosso.  Non è mai stato titolare e per questo ha sofferto, forse troppo per via di un carattere ancora da perfezionare. Ma il giocatore c’è. Può mangiarsi gol clamorosi, ma lui sta lì. Quella è la cosa più importante. E quando la fortuna comincerà ad essergli amica, i gol arriveranno con più facilità.  Finora sette, quattro con la Roma in campionato, due in Coppa Italia e uno con la nazionale di Cesare Prandelli.  Un bottino assolutamente migliorabile, ma che è un buon punto di partenza per una seconda parte di stagione possibilmente più in discesa. , del resto, è stato acquistato per la Roma del futuro, ma nulla vieta di sperare che il ragazzo di Ascoli possa entrare in fretta nel cuore della gente che ha una Lupa tatuata sul cuore. Magari cominciando con il dare un dispiacere domenica all’Inter, che non ha mai creduto nelle sue possibilità. Non sarebbe male, no?