31/01/2013 09:26
I dirigenti della Roma, infatti, battono su questo tasto da sempre. Prima il direttore generale Baldini, poi il direttore sportivo Sabatini: «Qui non si parla mai della partita e si affrontano altri temi. I giocatori poi sui giornali vedono che cè dellaltro mentre invece dovrebbero ricordarsi che cè anche una gara da affrontare». In pratica la Roma pensa che le distrazioni derivino da polemiche create apposta per «destabilizzare lambiente». Il club, nella due giorni di quasi esonero e riconferma, è stato chiaro con Zeman: non saranno più ammessi passi falsi dal punto di vista della comunicazione. Sarà, probabilmente, una partita per provare a capire qualcosa di più sul campo: perché Zeman, quando si parla di tattica e di scelte di formazione non ha mai parlato chiaro per strategia del tutto legittima. Piuttosto, quando cè stato da affrontare altre situazioni lo ha fatto spesso senza che nessuno lo chiedesse espressamente. La prova è data dal fatto che uno dei dubbi maggiori della Roma nel momento di scegliere Zeman era proprio questo: come poter controllare un allenatore che da sempre non ha peli sulla lingua. (...)