Roma, tegola Destro. Rischia due mesi di stop

26/01/2013 10:46



INFORTUNIO Destro si è fatto male nel finale della semifinale d’andata di mercoledì sera di Coppa Italia, vinta 2-1 contro l’Inter. Sulla corsa, fatale è stato l’appoggio con il piede sinistro per andare poi a calciare con il . Nel contrasto con Chivu si è procurato la distorsione alla caviglia destra, nel caricare precedentemente per il calcio la lesione al menisco esterno. Il ginocchio, tra l’altro, è lo stesso su cui la Roma aveva riscontrato una lieve anomalia (menisco discoide, cioè una forma e una dimensione alterata rispetto al normale e il menisco che presenta un buco al centro) alle visite mediche, anche se l’infortunio di con l’Inter nasce da altre modalità e non è legato all’anomalia stessa. Ma perché due mesi di stop? Il menisco esterno è più complicato nella fase di recupero e prevede tempi più lunghi (a cominciare dalla deambulazione con le stampelle). Tanto per intenderci, Samuel Eto’o (all’epoca al ) nel 2006 rimase fuori tre mesi per lo stesso infortunio e Maxi Lopez è ancora out, dopo essere stato operato il 7 novembre proprio per la «regolarizzazione del menisco esterno». dunque rischia di rientrare per Roma-Parma del 17 marzo o, addirittura, per Palermo-Roma del 30 marzo, saltando così 7-8 partite di campionato.

TEGOLA Non ci voleva, è chiaro, anche perché la Roma adesso resta con soli tre attaccanti puri (Lamela, Osvaldo e ). A Trigoria stanno riflettendo se dover intervenire o no sul mercato, molto dipenderà anche da un’eventuale occasione low cost dell’ultimo momento, quando l’avvicinarsi della chiusura del mercato può offrire delle buone soluzioni a prezzi contenuti. Il problema di prendere infatti un altro attaccante è di avere poi un giocatore in più proprio quando tornerà , soprattutto se Mattia riuscirà ad accorciare i tempi di recupero (magari abbassandoli a 40-45 giorni). Zeman, inoltre, in questo momento si fida moltissimo di in posizione offensiva (il bosniaco ha già giocato come esterno d’attacco e può giostrare sia a destra, sia a sinistra), dopo aver pensato a lungo che fosse una soluzione impossibile da praticare.

Nico resta È chiaro che all’infortunio di si lega ora il futuro di Nico Lopez, che al Sudamericano Sub 20 sta facendo faville (capocannoniere con 5 gol in 6 partite). Sull’uruguaiano c’è l’interesse di tanti club (Catania e Torino, ma anche spagnoli e russi) e Nico ieri ha espresso così il desiderio di fare esperienza: «Quando tornerò in Italia parlerò con la Roma per capire dove andare a giocare, che adesso è la cosa migliore per me — ha detto Lopez all’Ovacion Digital — . Mi manca il calcio, ma ora ho la testa alle partite che mancano per provare a vincere il torneo e arrivare al Mondiale». Lopez è un pallino di , ma finora non ha mai convinto Zeman, che ritiene non abbia capito bene il suo gioco. Come calcia lui con il sinistro, però, ce ne sono pochi. E ora che è out, chissà che non trovi più spazio dei 35 minuti giocati finora.