15/01/2013 16:42
Un'alternativa in attacco, così come accaduto a Catania, poteva essere Marquinho. Ma Zeman non ha voluto lasciare impunita la scomposta reazione di domenica del brasiliano al momento della sostituzione: "Marquinho non convocato per una decisione disciplinare, ha fatto una cosa che non doveva fare, richiedo il rispetto del gruppo". Una presa di posizione forte che dimostra come Zeman abbia ancora in mano la squadra nonostante il momento negativo: tre sconfitte nelle ultime quattro partite, terzo
posto lontano di 8 punti, il riproporsi del "caso" De Rossi e i conseguenti confronti di ieri tra dirigenti, allenatore e squadra. "Ci siamo rimasti male per aver perso a Catania. Nel secondo tempo eravamo troppo passivi - l'analisi dell'allenatore -. Non si è vista la voglia di vincere. Nello spogliatoio ne parliamo. Sono contento se la squadra prende iniziativa, siamo abituati a fare gol ma ne sbagliamo troppi per scarsa determinazione. Dobbiamo migliorare lavorando".
Il lavoro come medicina, la vittoria come unico obiettivo: "Fiorentina e Inter sono due partite importanti come quelle già giocate. La squadra deve trovare la voglia di lottare e superare l'avversario. Abbiamo delle assenze ma è solo un problema di concentrazione. La tranquillità dobbiamo trovarla noi facendo risultati e buone prestazioni. Come prestazioni la squadra, a parte Torino, non ha mai deluso. Ci sono stati troppi errori che influiscono sul giudizio. Spero la squadra trovi la grinta e la voglia necessaria per competere. L'obiettivo della Roma è vincere partita per partita. La squadra, se si applica e ha voglia, può battere tutti". Vincere, a partire da domani, perché la Coppa Italia "è sempre Coppa Italia, ce la dobbiamo giocare senza pensare alla partita con l'Inter. spero che la squadra riesca a compattarsi". Davanti a sé la Roma troverà una Fiorentina, annichilita a dicembre nella sfida di campionato all'Olimpico, reduce da due sconfitte consecutive, ma Zeman avverte: "Giocano un buon calcio, hanno perso col Pescara ma hanno creato tante occasioni, anche a Udine hanno fatto gran parte della partita facendoli soffrire. Bisognerà cercare di stare attenti a tutto".
Una battuta finale l'allenatore giallorosso l'ha concessa anche su Perrotta, entrato a far parte del Consiglio federale della Federcalcio come componente atleti: "Simone è un giocatore importante che ha fatto molto nella Roma e nella Nazionale. Spero che riesca a proporre qualcosa che ha visto durante la sua carriera per migliorare le cose".