Stekelenburg, scuse e multa. Torosidis a lezione da Zeman

26/01/2013 11:15

All’ex terzo uruguaiano, nel frattempo diventato il primo scavalcandolo, ha spiegato come il riferimento fosse soltanto a una questione di presenze numeriche in rosa, non certo personale. E i due, quasi a voler mandare un segnale, sono scesi in campo per la seduta pomeridiana insieme, prima degli altri. Ma Maarten ha parlato anche con gli altri giocatori, spiegando come alcune parole («Il gol dell’Inter? Avrebbero dovuto anticipare i miei compagni») siano state male interpretate dal giornalista “cattivo”. Concetto ribadito a Baldini, decisamente innervosito dallo sfogo verso i compagni prima della spiegazione del giocatore, cui ha comunque fatto notare che Goicoechea è stato indispensabile quando si sono infortunati lui e : il chiarimento non è bastato comunque a evitare a Stekelenburg una multa salata, causa intervista non autorizzata. , ieri a Milano per ascoltare i venti del mercato e concludere alcune cessioni (Crescenzi al Novara), continua ad attendere che l’agente di Stekelenburg presenti offerte reali.

Gli unici a farsi vivi, sin qui, Milan e Fulham: il vorrebbe i rossoneri, che però si sono limitati a proporre scambi rigettati da Trigoria. Dove, però, attendono novità: «Valuteremo le opportunità del mercato». Come fatto per : ieri mattina è arrivato dall’Olympiacos il transfer che permetterà al neo romanista di partire per . E, magari, di debuttare: con Piris in dubbio e Balzaretti che fatica a smaltire le due partite a settimana, il boemo pensa a un utilizzo part-time del greco. In questo senso, ieri Cangelosi, braccio del boemo, si è a lungo intrattenuto con , per spiegargli i movimenti difensivi e il modo di tenere la linea su palla scoperta: a fare da interprete il connazionale Tachtsidis. Recuperato Marquinhos, tornerà tra i convocati anche : «Adesso conta solo vincere — ha detto il bosniaco — non importa come giochiamo. Non dobbiamo mollare perché può succedere di tutto». Il lo segue a distanza, lui guarda a un futuro romanista: «Io voglio vincere e sono nella società giusta per farlo».