11/01/2013 08:25
Viaggio In Usa Se ce ne fosse stato bisogno, la trasferta invernale negli Stati Uniti ha dato la sensazione chiara a James Pallotta e al nuovo management internazionale alla guida del club di come Totti sia il brand calcistico «forte» che sia esportabile all'estero in qualsiasi momento. I dati del merchandising, infatti, raccontano come la maglia numero dieci sia di gran lunga quella più venduta in Italia e nel mondo, mentre a livello di marketing, a partire dalla Cina, il giallorosso sia di gran lunga il più noto calciatore della Roma e tra i più celebri della storia del calcio italiano recenti. Insomma, i circa 80 milioni di tifosi potenziali che le rilevazioni assegnano alla società, al momento chiedono e vogliono notizie soprattutto di Totti.
Un anno e poi... Non sorprende, perciò, che la pragmaticità statunitense stia già pensando al rinnovo. Non a caso Pallotta ha detto che «Totti segnerà il primo gol nel nuovo stadio» (non prima del 2016) e l'a.d. Zanzi ha affermato: «È un asset fondamentale». E allora prende corpo l'idea di un rinnovo annuale del contratto in scadenza nel 2014 con opzione per il successivo, che consenta di arrivare ai fatidici 40 anni. E poi si vedrà, senza dimenticare che esiste già un quinquennale firmato che assegna a Totti un ruolo dirigenziale non appena avrà smesso di giocare. Basta così? Non proprio. Per disinnescare la macchina mediatica che da luglio è pronta a scattare (a quando il rinnovo? Smetterà? Andrà all'estero?), tutte le decisioni potrebbero essere anticipate a questa stagione, soprattutto se la Roma avrà un cammino brillante. L'ingaggio? Da limare, certo, ma questo non sarà un problema per chi ha sposato i colori giallorossi.
Osvaldo in dubbio Un lieto fine che si sposa col rendimento di questa stagione. Un problema in più per il Catania, che però forse scamperà dal rischio Osvaldo. Dopo la fortissima botta al ginocchio ricevuta mercoledì, ieri è stato sottoposto ad una risonanza magnetica e oggi farà una ecografia per l'edema che lo affligge. Il recupero è difficile, ma Destro è si scalda già. Senza contare, ovviamente, che Papertotti ha ancora voglia di regalare spettacolo.