28/01/2013 09:28
Anche perché, precisa Zeman, «io non ce lho con nessuno, voglio migliorare la squadra e i risultati e ognuno ha i suoi metodi. Ho basato tutta la mia carriera sul lavoro e la voglia di migliorare». Quanto alle regole scritte, «non ne voglio parlare, non sono cose da fare fuori. Quando ci sarà ne parleremo». Questione controversa, quella del regolamento, visto che prima della partita il direttore generale Franco Baldini, commentando la conferenza di Zeman aveva detto: «La disciplina non si ottiene attraverso regole scritte che per altro ci sono, la disciplina dipende dalla credibilità che si ha verso il proprio ambiente, dagli esempi che si riescono a dare e dai comportamenti che si riesce ad ottenere. Noi siamo contenti dei nostri calciatori, a parte un paio di episodi di incontinenza verbale, un paio, che comunque mi pare riguardino anche i dirigenti, il comportamento della squadra è da sottoscrivere. Quello di Zeman è un invito a fare di più e noi lo sottoscriviamo. Una squadra con questo potenziale tecnico decisamente può aspirare a più del settimo posto in cui ci troviamo ora. Allinterno di una struttura è sempre meglio essere avvocati difensori che giudici perché tanto il tempo in cui verremo giudicati verrà. Linvito di Zeman va accolto come tale, come un invito a dare tutti di più».
Bisognerà fare di più sicuramente sul campo: « In svantaggio si poteva fare anche peggio... ha detto il tecnico -. Sono partite di calcio, sui due vantaggi ci siamo fermati e noi non riusciamo a gestire. Peccato, era loccasione per fare meglio, nel finale ci siamo di nuovo lasciati sorprendere. Ho visto una partita non buona per distrazione ed errori sui passaggi facili. È mancata concentrazione, ma la voglia non la discuto. Sui tre gol loro eravamo sempre in superiorità numerica. Visto il numero di errori da una parte e dallaltra, direi che il pareggio è il risultato più giusto. Ci siamo svegliati troppo tardi pensando che si giocava alle 15 invece si giocava alle 12.30».
Errori piuttosto evidente nella fase difensiva, portiere incluso: «Abbiamo sbagliato come reparto a prescindere dal gol in cui uno passa sotto su una palla alta. Ci sono stati errori di valutazione delle situazioni e sono errori su cui prendi gol. Credo che Gabbiadini fosse in fuorigioco e noi lo abbiamo rimesso in gioco col nostro movimento. Se uno è davanti è inutile corrergli dietro, vai in difficoltà. Comunque la nostra difesa ne ha presi tre come la loro. Se stiamo cercando Viviano? No, è fantasia». Nota positiva la prova di Tachtsidis in un momento difficile per lex Verona, e anche lesordio di Torosidis: «Per me Tachtsidis gioca sempre così, non tutti se ne accorgono. Goicoechea sui gol poteva fare poco, forse ha mancato il tempo su qualche uscita alta. Torosidis è entrato in un buon momento e si è inserito bene, anche se non abbiamo chiuso i suoi suggerimenti in porta, in fase difensiva ha sofferto come tutta la squadra». Chiusura sugli obiettivi: «Giochiamo partita su partita, abbiamo recuperato un punto su unavversaria e dobbiamo giocare altre 16 partite. Dobbiamo provarci, ma dobbiamo migliorare per superare le avversarie che abbiamo davanti»