Zeman: «De Rossi? Non si vince solo coi più pagati»

14/01/2013 09:41

Nervi scoperti Il flop di , il giocatore più costoso della scorsa estate, e la rabbia silenziosa di , panchinaro da 6 milioni di euro a stagione, sono al centro di una domenica giallorossa ad alta tensione. Durante il secondo tempo s’innervosisce pure , inviperito con gli avversari per non aver fermato il gioco con Marquinhos fuori campo prima dell’1-0 e per la loro esultanza giudicata scomposta: sono scintille con Spolli, poi il brasiliano rischia il rosso per un fallo su Bergessio. Altro episodio il «vaffa» di Marquinho, arrabbiato per il cambio, nei confronti del vice di Zeman, Cangelosi.

Allarme E adesso scatta pure l’allarme-. Il capitano, indisponibile ieri per problemi al quadricipite, si sottoporrà oggi a nuovi test e resta in forse per la sfida di mercoledì di Coppa con la (da valutare anche le condizioni del febbricitante Piris), cui non parteciperanno per Osvaldo e Lamela. Un’emergenza-attacco che complica non poco i piani giallorossi.

Problema gol Sconfitta pesante dopo quella di , ma Zeman non si scompone: «Ci è mancata la fase realizzativa e forse ci siamo un po’ innervositi. aveva un problema al quadricipite, non se la sentiva non tanto per il Catania, ma per il futuro. ? Ha un blocco mentale: se si crea quattro palle gol vuole dire che c’è, forse gli manca un po’ di convinzione».

Caso Zeman non fa sconti: «Lamela? Partiva da solo e non è mai arrivato, lo stesso vale per Dodò che avevo messo dentro per sfondare. E poi Marquinho non ha messo piede in area. ? Se facciamo la squadra con chi guadagna di più non lo so se poi vinciamo. Mi serviva di più Tachtsidis». Scelta difesa dal Franco Baldini: «Zeman ha la legittimità di fare le scelte che ritiene opportune, tra cui quella di usare o meno . Incontri con Guardiola? Ne ho avuti molti con lui. Siamo molto amici e spesso ci sentiamo. Noi però abbiamo fiducia nel progetto Zeman».