Zeman si gioca il futuro in una settimana

14/01/2013 20:19



Tra gennaio e febbraio i grandi club iniziano a programmare la stagione successiva: la Roma, costretta per due anni a rincorrere a causa del cambio di proprietà e a dover accelerare i tempi di intervento, non fa eccezione. Inevitabile però che i due appuntamenti della settimana con e Inter abbiano un peso rilevante in merito, soprattutto per le dinamiche della stagione: Catania ha riscoperto il nervo , un caso mal gestito sin qui nella contrapposizione netta tra il valore riconosciuto al giocatore dalla Roma, che solo un anno fa lo blindava con contratto da 10 milioni lordi all’anno, e la considerazione di Zeman, per cui rappresenta una riserva o poco più. “L’allenatore deve poter compiere le proprie scelte senza i nostri condizionamenti - ha spiegato il - perché poi noi dovremo valutare queste scelte a fine stagione”. Il messaggio è chiarissimo. Ma non è certo l’unico altare su cui si sono scontrate fino a qui le idee dei dirigenti Baldini e e quelle del tecnico: tra le parti il rapporto non è mai decollato. Anche per questo le prossime due partite, che la Roma potrebbe trovarsi a giocare senza , alle prese con un problema muscolare, e con la tensione di non poter più sbagliare.



La stessa che avranno i dirigenti: “Se le cose non andranno il principale responsabile sarò io”, ha ammesso Baldini. Inevitabile che se le cose dovessero precipitare in questi sette giorni la Roma si farebbe trovare pronta per non sbagliare ancora: le squadre si fanno febbraio e di tempo da perdere ce n’è davvero poco. È quindi normale che già si valutino soluzioni alternative al boemo, a cui finora il club ha ribadito la propria fiducia, solida però solo fino a fine stagione. Non è un caso, allora, che Zeman e Baldini abbiano ammesso candidamente l’incontro del d. g. con Guardiola, pur ridimensionandolo ad un semplice caffè in amicizia. Un sogno per ora, o una speranza. Ma i contatti, per stessa ammissione del club (“Non solo Guardiola, incontro molti tecnici, è il mio lavoro”), sono frequenti in più di una direzione. Quella più ambiziosa porterebbe all’allenatore del momento: Jurgen Klopp, guida del Borussia Dortmund, capace di vincere due volte la Bundesliga negli ultimi due anni, mettendosi poi alle spalle in League Real Madrid e Manchester . Traguardi raggiunti puntando su un gruppo di ragazzi giovani, valorizzando investimenti a lunga scadenza e i migliori prodotti del vivaio. A grandi linee, la stessa concezione di calcio che ha la proprietà statunitense della Roma.



Ma si pesano anche altre possibilità. Anche una suggestione, certamente differente sia nella forma che negli obiettivi, porterebbe a sfidare proprio il Real per Carlo , considerata la volontà del Psg di puntare su Mourinho. Ipotesi, valutazioni, nulla di più. In fondo la prossima stagione la Roma non dovrebbe essere costretta a una nuova rivoluzione sul mercato, semmai a qualche innesto intelligente per integrare una rosa giovane ma di grandissima prospettiva e già piena di stelline, da a Lamela, dal baby Marquinhos – diciottenne già maturo – a e Osvaldo. Una situazione che potrebbe consentire di puntare traguardi ambiziosi. Anche per questo, non si può più sbagliare. Già le prossime due gare potrebbero suggerire in che direzione muoversi.



In tale contesto, le premesse non sono dlele migliori. salterà la sfida con la . Il capitano stato sottoposto a controlli strumentali (ecografia e risonanza magnetica) che hanno evidenziato una elongazione al retto femorale sinistro. Iniziato il percorso terapeutico e nei prossimi giorni sarà sottoposto a nuovi accertamenti.